Io e Lyme

È un po' di tempo che volevo scrivere questa pagina, che quel che volevo dirvi mi trottolava per la mente... l'argomento come vedrete è vasto... cercherò di non perdermi nei suoi meandri perché quel che voglio soprattutto raccontavi, è la mia esperienza... che è anche quella di tante altre persone nel mondo, che hanno contratto la malattia di Lyme.

Ne parlo qui, perché questo Blog nasce anche come conseguenza di questa malattia :
  • Come mezzo di espressione, dato l'isolamento sociale che ne consegue.
  • Come mezzo di terapia anche, sì, perché no ?!
  • Come mezzo di espressione creativia che mi tiene a galla nei giorni più difficili... e non! 

Prima di tutto, direi di fare il punto su "che cos'è la malattia di Lyme ?"

Veloce veloce, senza entrare troppo nei dettagli che potrete leggere più approfonditamente su wikipedia o opuscoli che si trovano dal medico.

La malattia di Lyme, detta anche Borreliosi (ma più in là capirete perché preferisco parlare di malattia di Lyme) è una patologia trasmessa principalmente dalle zecche.

Questa patologia prende il nome dalla cittadina Statunitens, Lyme, dove nel 1975 sono stati individuati i primi casi di eritemi migranti, in special modo su bambini che presentavano inspiegabili infiammazioni articolari.

Ma la malattia di Lyme è antichissima... si dice che già Ötzi, la mummia della Val Senales ne era affetta.

Il principale batterio individuato a causare questa  malattia è stato chiamato Borrelia Burgdorferi. Dal nome del suo scopritore.

Per questa malattia NON ESISTE UN VACCINO !

Dopo la puntura della zecca, la malattia può insorgere dopo 15 giorni di incubazione ma anche dopo 20 o 30 anni... come potrete vedere più in là in un intervista.

Tuttavia, c'è un sintomo da non sottovalutare qualora si presentasse, ed è L'ERITEMA MIGRANTE, che purtroppo appare solo nel 50% dei casi di trasmissione della malattia di Lyme.
Ma se c'è, è un chiaro segno che ci deve portare a consultare un medico il più presto possibile.

Per spiegarvi i sintomi vi racconterò la mia esperienza... perché questa malattia si può presentare sotto diverse forme e con svariati sintomi, anche in rapporto alla distanza di apparizione della malattia dopo la puntura.

Trasmissioni generazionali (...e non parlo di malattie !):

Mia nonna era un alpinista, appassionata di minerali, fiori selvatici, ecologia, e alta montagna.
Mia nonna era avanti !

Mentre io e mia sorella, guardavamo la scia lasciata da un aereo, come una rara possibilità (ormai diventata consuetudine ai giorni nostri!) di esprimere un desiderio facendo il giochino di incrociare le dita e rimanendo muti,  riuscire a farselo sciogliere da qualcuno, ...lei vedeva in quelle scie un inquinamento atmosferico : mia nonna era avanti !

A casa ci insegnava a ripiegare la carta stagnola, che poteva sempre servire. Ci mostrava come si poteva far assorbire l'olio di cottura rimasto in una padella, con del pane duro che dopo metteva fuori su un piattino, per gli uccellini. Ci portava in discarica a fare la raccolta differenziata : il vetro, la plastica, la carta...
Mia Nonna era avanti !

E quando andavamo a fare la spesa insieme a lei, se le chiedevamo qualche cosa, lei ci spiegava che non ci avrebbe preso "quello"  perché era ricoperto da troppa plastica, che preferiva invece prendere quell'altra cosa, avvolta solo nella carta, venduta sciolta, o addirittura ce la faceva lei. Ci insegnava a riciclare, riutilizzare, riparare, e a conservare anche un solo filo di lana, un rettangolo di carta regalo, un nastrino.
Mia nonna era avanti !

Passavamo pomeriggi ad ascoltare alla radio musica classica, commedie dialettali e racconti. La sera si guardava il cielo tutti insieme e ci mostrava l'orsa maggiore, l'orsa minore, la stella polare... Ricordi indimenticabili.

Quando poi tirava fuori il microscopio per farci osservare la sua collezione di minerali, era festa ! Alcuni li aveva raccolti lei stessa, quarzi, ametiste, tormaline... e persino qualche fossile, altri li aveva comprati comprati:
- "Quello viene dal Vesuvio, quest'altro invece dalla Patagonia, mentre questa è molto rara". Attraverso i suoi minerali mia nonna, pur non essendo mai andata oltre qualche paese Europeo, aveva girato il mondo !
Dei veri e propri tesori custoditi e trasmessi con la semplicità e l'entusiasmo che non potevano far altro che piantare radici profonde nell'animo della bambina che ero.
Era mia nonna, a portarci con mia sorella su per le montagne Svizzere, tenendoci per mano, educando il nostro sguardo e il nostro cuore alla bellezza e alla semplicità rigogliosa che ci circondava.
Adoravo quelle gite. 
Ci aveva regalato dei pantaloni alla Zuava, calzettoni di lana e, non lo dimenticherò mai : un bellissimo bastone da passeggio con tanto di cinturino per infilarlo sul polso.
Mia Nonna era avanti... e ha saputo trasmetterci grandi valori, passioni, rispetto e il suo amore per la Montagna !

Eppure, anche cercando bene, tra tutti i ricordi, non ne trovo uno legato alle zecche.
Non ci siamo mai preoccupati delle zecche, mai ! 
Non ci siamo mai ispezionati di ritorno da una gita... E questo rimane uno dei miei più grandi interrogativi... cosa è successo da allora ? Perché questo moltiplicarsi di casi di Borreliosi ? Perché ormai si sente parlare solo di repellenti anti zecche all'insorgere della primavera ? Quando si preparano gli zaini per le prime gite dell'anno, oltre al solito : borracciapaninocoltellino svizzero, non si può dimenticare il repellente anti zecche !

Ma certe domande sono votate a rimanere senza risposta... o almeno per ora.

La puntura di zecca :

Accadde, nei primi giorni di giugno del 2018, durante un fine settimana dedicato allo Yoga, a Faido (CH).
Abbiamo fatto Yoga all'alba nell'erba, meditato ai piedi della meravigliosa cascata Piumogna, passeggiato per boschi a piedi nudi, a occhi chiusi, sentendo e ascoltando con tutti i nostri sensi la meravigliosa natura che ci circondava.

Abbiamo grattato via un po' delle corazze che ci siamo costruiti con gli anni, piangendo, ridendo, rimanendo in lunghi silenzi meditativi, gustandoci ogni boccone di quegli insegnamenti preziosi, di cui sono molto grata di aver ricevuto.
Ci siamo connessi all'elemento acqua che in quel luogo particolare era ricco di un energia potente, scrivendo, scrutando i segreti del nostro cuore e infine accettando di essere proprio così come siamo.

Non mi sono preoccupata di ispezionarmi. E ancor meno di usare repellenti anti zecche... non che non volessi... ma proprio perché non sapevo. Non avevo consapevolezza del pericolo. Non ero mai stata punta da una zecca prima d'ora.

Domenica sera ricevo un messaggio dall'insegnante di Yoga avvisandoci tutti che aveva trovato 5 zecche su di se e di controllarsi accuratamente. Cosa che faccio... senza trovar nulla.

Lunedì sera sul tardi, spogliandomi sento sul retro della coscia destra un puntino sporgente. Chiedo a mio marito di guardare che cos'è... ed eccola lì !
UNA MINUSCOLA ZECCA !
Non più grande di 2 mm... eppur si ben ancorata ! Sicuramente era già lì ieri sera ma così piccola che è passata inosservata all'ispezione.

Cosa facciamo ?! Pinzetta per le sopracciglia e Hop ! Zecca strappata !!!
Ahimè, non lo fate !
Io, non lo sapevo... ma togliendo la zecca con la classica pinzetta per le sopracciglia, in pratica si schiaccia sull'addome del parassita inducendo un rigurgito, attraverso il quale vengono passati i patogeni !

Da allora ci siamo attrezzati con la speciale pinza per togliere le zecche.
Una pubblicità ricevuta il mese scorso presentava addirittura un nuovo modello di coltellino Svizzero equipaggiato dell'apposita pinza anti zecche.

Questa pinza ha di speciale che si infila tra la pelle e la testa della "bestia", senza schiacciare sull'addome quindi, la si stacca esercitando una tensione lenta e continua con un leggera rotazione.

E poi ?! Disinfettare la puntura.
Ma non solo... se mi dovesse ricapitare farei una cosa in più :
  CONSERVEREI LA ZECCA ! 
In effetti in certi paesi del nord Europa quando si è punti da una zecca, si va al pronto soccorso per farsela togliere con le dovute precauzioni, la zecca viene analizzata e in funzione dei patogeni rilevati iniziano subito una terapia.

Quindi io terrei la zecca e parlerei con il mio medico PER FARLA ANALIZZARE...

Ecco per la parentesi Cose da fare/Cose da non fare !

I sintomi appaiono :

Dopo aver disinfettato, ho dimenticato l'episodio riprendendo la mia solita vita : frenetica... come può essere un fine anno scolastico per una mamma di 3 figli, con un lavoro e degli esami scolastici  (per me!) che si avvicinano.

Tra cene, pranzi e aperitivi con le maestre, senza dimenticare i rispettivi regalini, la preparazione dei vari pic-nic per le gite scolastiche (mi è capitato di dimenticarne e chiedere in emergenza alle altre mamme un panino per mio figlio!), lavoro, dopo-scuola, matrimonio di mia cognata, recite, saggi, organizzazione e gestione di due compleanni nella stessa settimana (eh già, il primo e l'ultima dei miei figli sono nati con 8 anni e un giorno di differenza)... bref, stress a mille, stanchezza indicibile...

Lo ammetto, non sono tra le mamme più organizzate e questo susseguirsi continuo di eventi genera in me un forte stress !

Il 15 giugno, esattamente 2 settimane dopo la puntura di zecca, nel bel mezzo del compleanno della mia piccola, con la casa piena di bambini urlanti di 4 anni, torta, patatine, bibite, giochi, danze e canti... inizia un emicrania come non ne ho mai avute !

Non sono solita alle emicranie, e se mi capitano non durano mai più di qualche ora : tanta acqua, un po' di Pranayama e passa tutto-

E poi questa emicrania è evidentemente il segno che ho tirato troppo sulla corda e il mio corpo, ora me lo fa pagare.

Ma il giorno dopo, l'emicrania è ancora presente... decisamente, questa volta, l'ho combinata grossa !

Il giorno dopo ancora, l'emicrania non mi ha lasciata un minuto, dolori ovunque nel corpo, come se avessi corso una maratona o forse... "bè si, può essere solo quello, mi sarò beccata una bella influenza !" penso tra me e me.

Ormai sono passati 3 giorni e l'emicrania non mi abbandona, non riesco a pensare, è strana questa sensazione, come se la mente fosse avvolta nel cotone, gli occhi mi fanno male, non sopporto anche solo sentire parlare, la luce mi da fastidio, la sera inizia della febbre... strana questa influenza...
La nuca si fa rigida, non riesco a piegare il collo avanti... Ho paura, ho terribilmente paura, potrebbe essere una meningite : febbre + nuca rigida ?!
Sono da sola con i bambini a casa...
"Promesso domani vado da un medico !"
Devo dire che ormai sono quasi 4 anni che viviamo in Svizzera e non ho ancora trovato un medico di famiglia... principalmente perché non sono mai malata ...mai al punto da dover andare dal medico, quando ho qualcosa riesco a farmelo passare con i miei rimedi casalinghi, omeopatia e/o oli essenziali.

Ma questa volta è qualcosa di grosso ! Sento la mia amica e vicina che mi da il numero del suo medico, la Dottoressa Kkk, si occuperà lei dei ragazzi per oggi.

Vedo il medico che dopo avermi fatto una veloce anamnesi, mi dice che potrebbero essere tante cose :
  • Esaurimento, Burn-out,
  • Ormonale
  • Influenza
  • Puntura della zecca... "si ma poco probabile, facciamo lo stesso la sierologia, ma non penso proprio" disse la Dottoressa Kkk.
Due giorni dopo, in cui praticamente mi sono imbottita di paracetamolo come non mai, mi chiama la dottoressa Kkk.
"È BORRELIA, DEVE PASSARE ALLO STUDIO IL PRIMA POSSIBILE PER RITIRARE LA RICETTA E INIZIARE QUANTO PRIMA LA TERAPIA ANTIBIOTICA !!!"
Sono allergica a la Moxicillina, e poi allatto ancora, così... decido comunque di smettere di allattare e mi prescrivono (lei e l'infettivologo) 15 giorni di Cefuroxim.

Intanto contatto il mio erborista di fiducia in Francia e gli racconto l'accaduto. Mi spedisce tramite Chronopost tutto un protocollo per sostenere il mio sistema immunitario, per ripristinare la flora batterica durante e dopo la presa di antibiotici.

Gli antibiotici li sto già prendendo quando ricevo il pacco, ma non sento ancora miglioramenti.

Ho la mente confusa, perdo facilmente l'equilibrio, mi fa male tutto il corpo, la testa, la nuca è ancora rigida...
Inizio in parallelo la cura erboristica.
Dopo un paio di giorni inizio a stare meglio. Finalmente !
Finita la cura di antibiotici ho appuntamento con l'infettivologo per fare il punto della situazione:

- "Sta meglio, non c'è bisogno di portare avanti l'antibioterapia" dice lui.

- "Un ulteriore esame del sangue per verificare se è veramente guarita, sarebbe inutile dato che gli anticorpi rimangono nel sangue a lungo, anche anni".

- "Ok, va bene".

- "La guarigione la si valuta attraverso lo stato clinico del paziente".

- "Ok, quindi sono guarita, non è poi così terribile, per fortuna c'è una cura, grazie, arrivederci".

La vita continua... anche se non mi sento del tutto bene :

Riprendo tranquillamente la mia vita di sempre. Finisco la cura dell'erborista, così da ristabilire il mio organismo dopo una presa di antibiotici.

Passa l'estate e ...non mi sento del tutto a posto. Non so nemmeno spiegarlo chiaramente, ma è come se questa Borrelia avesse lasciato degli strascichi che mi danno una sensazione di fastidio più che altro, un po? come se avessi un vestito in certi punti troppo stretto e con pieghe fastidiose.

Inoltre ho la fronte piena di foruncoli sotto cutanei, il mio ciclo è completamente sballato: avvolte lungo, avvolte corto, con strascichi prima e dopo, insomma mi sembra di passare 3 settimane ogni 2 con assorbenti.
Sarà ormonale... dice la dottoressa Kkk. Sarà !

Decido di fare una limpia mestruale... che consiste nell'assunzione di 5 ingredienti erboristici, la maggior parte sotto forma di infuso, per 10 giorni ciascuno, facendo attenzione ad avere un alimentazione equilibrata, il tutto per una durata di 50 giorni.

Sì, il periodo (ormai siamo inizio inverno) non è il migliore, la primavera e l'Autunno sarebbero ideali, ma mi fa lo stesso bene :
  • La pelle è tornata sana, 
  • Il ciclo regolare, anche se gli strascichi persistono ancora un po'... ma sempre meglio di prima...
Primavera 2019... Ho la pancia gonfia, l'intestino pigro come giammai, la lingua con dei tagli che non ho mai avuto... sono anni che vorrei provare a fare il Shank Prakshalana, la pulizia della conchiglia.

È una pratica Yogica che consiste nel bere litri di acqua tiepida e salata, alternando ad ogni paio di bicchieri, una serie precisa di posture con l'obiettivo di indirizzare l'acqua lungo il percorso dell'intestino e così ripulirsi completamente.
Dopo una certa quantità di bicchieri si inizia ad andare in bagno e ci si svuota fin quando l'acqua non esce limpida come quando è entrata.

Prendo una giornata totalmente dedicata a me. Cosa che non capita spesso.
Funziona benissimo e mi sento proprio bene anche nelle settimane e mesi successivi.

Giugno 2019 mi decido a tornare a vedere la Dottoressa Kkk... ho dei strani episodi di mal di testa, emicranie, come non ho mai avuto, e che mi ricordano stranamente quella della Borrelia...

-"No, sarà ormonale, sta entrando in una fase pre-menopausa..."

-"Ma non ho nemmeno 40 anni ?!" 😳

-"Certo, ma può arrivare a qualsiasi età ormai..."

-"Ok, va bene... ma cosa mi dice delle articolazioni del lato destro : ginocchio, spalla, anca... continuano a darmi fastidio, non posso proprio parlare di dolore, ma sento che qualcosa non è mai tornato a posto dall'anno scorso... come se ci fosse dell'aria, scricchiolano ad ogni movimento, l'anca addirittura mi capita di dovermi fermare per farla scrocchiare..."

-"Abbiamo fatto la terapia di antibiotici, lei è guarita dalla Borreliosi, non c'è dubbio, anche il referto dell'infettivologo lo dice, un ulteriore esame del sangue sarebbe inutile dato che gli anticorpi possono rimanere nel sangue anche anni... E poi lei fa tanto Yoga, sarà per questo... e anche qui l'età che avanza !"
😳
...Sempre più perplessa e con il sentimento di non essere stata ascoltata o presa sul serio... me ne vado con i miei acciacchi e i miei dolori.

Luglio 2019 fa terribilmente caldo e sono sempre più stanca... ma l'aria è davvero torrida e le mie giornate... che dico, le mie settimane sono senza tregua, tra lavoro, mini-campus, studiare per gli esami, bambini... Sarà per questo.

Agosto 2019, finalmente una settimana di vacanze prima di iniziare a lavorare.
Ci sono giornate in cui non ho proprio forze eppure ci riposiamo... a che servono le vacanze se no?!
Sarà il tempo, sta per scoppiare un grosso temporale... questa atmosfera mi mette a terra... e in effetti, quando il temporale finalmente scoppia verso sera... ecco che mi riprendo !
-"Avrò la pressione bassa come al solito, e il ferro... Anemica di natura devo fare un po' più attenzione ...l'età avanza" me lo dico e cerco di crederci.

Settembre 2019 inizio a lavorare non più come supplente ma come docente di scuole speciali... che bello ! Questo lavoro mi piace un sacco! Mi da tanti stimoli, ed è diverso che essere supplente : adesso posso portare avanti un progetto mio con i gli allievi, impariamo a conoscerci meglio... anche se la maggior parte già li conosco dalle supplenze degli anni scorsi. Ma soprattutto genera molto meno stress... la classe è sempre quella e so dove andare a prendere le cose, come muovermi nella classe e nella scuola...

Certo è un anno impegnativo : Lavoro, casa, figli, ultimo anno di Ayurveda con tesi finale, e ciliegia sulla torta... Corso per diventare insegnate di Yoga con tesi finale... Un bel anno pieno di vette da conquistare, di sfide, novità, stimoli... stancante, avvolte anche terribilmente stressante... ma vedere che riesco a fare tutto, mi suscita una brezza di piacere, una scarica adrenalinica sicuramente, ma di cui non posso fare a meno... tanto che un mercoledì al mese mi aggiungo l'impegno di andare a una Lectio Divina... mi piace un sacco e esco da quegli incontri veramente arricchita.

Mi piace avere tanti stimoli, tutto questo appaga la mia curiosità e voglia di sapere.
Da ragazza ricordo che dissi "Vorrei poter studiare tutta la vita", ed eccomi qui nel mio quarantesimo anno ancora a sedermi dietro i banchi di scuola. Sono fatta così. Animata da una sete di scoprire cosa si cela dietro ogni cosa.

Ottobre 2019, parlo con la mia ginecologa degli acciacchi che perdurano dalla puntura della zecca e mi chiede perché non cambio medico, o almeno sentire un altro parere... così mi da il numero di una Dottoressa Omeopata di Lugano, la Dottoressa Xxx.
Accidenti fino a Lugano... Uffa ! Aspetto qualche giorno, forse una settimana o forse più, prima di chiamare e fissare un primo appuntamento che come tale, mi viene dato dopo un mese e poco più.

Ecco che sto sempre peggio : 

Novembre 2019. Piove di continuo, ormai sarà un mese, che viviamo nell'umidità. Ho le ginocchia freddissime, tanto che la sera mi metto sopra coperte e bouillotte. Forse ho un "raffreddore delle ginocchia"?!
Mi fanno male, faccio fatica a scendere e salire le scale a scuola.
Finalemte il giorno dell'appuntamento arriva.
Anamnesi dettagliata e completa.
Pic.
Osservazione al microscopio oscuro... o qualcosa del genere.
La dottoressa individua uno stato infiammatorio in corso.

Nella mia mente una scintilla:

- "Dottoressa, ho dimenticato di dirle che a Giugno 2018 sono stata punta da una zecca, ho avuto la malattia di Lyme, ma sono stata curata e sono guarita con 15 giorni di antibiotici. Anche se a dir il vero, da allora non mi sono mai più sentita completamente a posto: le articolazioni, le frequenti emicranie passeggere, la stanchezza... so che corro tuto il giorno, ma comunque..."

- "Ma i suoi dolori alle ginocchia e i sintomi che mi descrive, sono tipici della malattia di Lyme, non capisco perché non le è stata diagnosticata prima ?!"

Io completamente sgomenta... 😳

- "Se lei è d'accordo rifarei una sierologia per esserne certa..."

- "Va bene..."

Pochi giorni dopo sono di nuovo sotto antibiotici : Dalacin C.

Continuo ad andare a lavorare : non voglio abbandonare le mie colleghe e gli allievi, ma soprattutto, ci tengo a questo lavoro, mi piace, sono affezionata ai bambini e mi sento utile... Anche se amici e colleghi mi dicono di restare a casa, di riposarmi, di riprendermi e tornare in forma.
No...
No... fino a quando il mio stato peggiora: dalle ginocchia ora ho dolori ovunque.

A malincuore resto a casa. Ormai siamo alle porte di Dicembre 2019, mancano 15 giorni alle vacanze di Natale. Quindici giorni a casa, più quindici giorni di vacanze, fanno 1 mese per tornare più in forma che mai.
Ma si certo... l'ho sconfitto una volta... lo rifaccio !

Con la Dottoressa decidiamo che devo tornare a vedere un infettivologo... così torno da quello che avevo visto l'anno scorso. Ci vado con mio marito.

Al momento dell'appuntamento il mio stato di salute è il seguente :
  • Non cammino bene, sto malissimo, 
  • ho dolori in tutto il corpo : articolazioni, ossa e muscoli, 
  • mente confusa, non riesco a parlare, perdo le parole, non ricordo i nomi delle persone e delle cose.
  • La mascella è più rigida del solito, scricchiola, avvolte sembra si stia bloccando, mi fa male.
  • La sensazione di avere delle mosche in testa...
  • cuore che batte veloce a momenti, poi un colpo forte come se uscisse dal petto, all'improvviso, la sera proprio quando mi rilasso, a dir la verità lo sento dentro una morsa continua, come ingabbiato, stretto. 
  • Ho dolori intercostali, delle fitte. 
  • Il fiato corto. 
  • Una debolezza  terribile che avvolte mi impedisce persino di sollevare la caraffa per servirmi un bicchiere d'acqua, aprire barattoli (già aperti) è un impresa titanica,
  • Insonnie notturne, mentre di giorno dormirei tutto il tempo, 
  • e una stanchezza che non mi molla mai.
Un Dottore come non dovrebbero esistere :

È in questo stato che entro zoppicando nel suo studio accompagnata (per fortuna... perché se no, non mi avrebbe mai creduta) da mio marito.

Lui, l'infettivologo, seduto sulla sua poltrona con uno sguardo di rimprovero, severo e ostile... mi sento subito a disagio, lo saluto con un accenno di sorriso, mi risponde solo :

-"Perché lei è qui ?!"

-"Euhhh, perché ho una ricaduta... ho di nuovo la borreliosi..."

- "E chi lo dice questo ?!"

- "Bé, non io di certo... la Dottoressa Xxx... basandosi sui nuovi esami del sangue... insomma non sto bene, mi guardi... sto di nuovo male..."

Gli faccio l'elenco dei miei sintomi...

- "Ma lei ormai è guarita dalla Borrelia, ha già avuto i suoi 15 giorni di antibiotici, e poi quello che sta prendendo ora come antibiotico non serve a nulla, può anche smetterlo !"

- "Ma scusi la Dottoressa Xxx..."

- "La Dottoressa Xxx può dire quel che vuole, lei non ha la malattia di Lyme, nel sangue le ho già detto che è normale ritrovare gli anticorpi, e poi la zecca non è nemmeno rimasta attaccata abbastanza a lungo da poter trasmettere la Borrelia..."

- "E questo cosa significa, che non ho avuto la Borrelia la prima volta ? ...Gli esami, sì, certo ma mi aveva detto che si guardava lo stato clinico del paziente, e io presento di nuovo i sintomi... sono quelli..."

- "Le ripeto, lei non ha la malattia di LYME, lei ha quel che chiamiamo LA SINDROME POST LYME, e le dico subito, NON C'È UNA CURA, gli antibiotici che sta prendendo non la aiuteranno a stare meglio, SI DEVE RASSEGNARE E IMPARARE A CONVIVERCI !"

- "Non c'è una cura ?! Quindi io adesso cosa faccio ? Ho 3 figli, non ho nemmeno 40 anni, ho un lavoro, degli studi da terminare... ?!"

-"Niente, le ripeto, si abitui a vivere così"

Tralascio di descrivervi nei dettagli la visita effettuata con delle mani gelide, che mi oscultavano in uno studio in cui rabbrividivo, io spoglia lui ben vestito.

Tralascio di dirvi che quando gli ho fatto notare che aveva le mani gelide, mi ha sgridata come fossi una bambina che fa i capricci.

Tralascio anche di raccontarvi l'esame cardiologico fatto, quasi completamente nuda, in mutande, in una stanza in cui hanno chiuso la finestra (ricordo che siamo a Dicembre!!) quando sono entrata, chiedendomi di stare frema e rilassata, che se resto così tesa (tremavo!) l'esame rischia di non funzionare...

CONCENTRIAMOCI SUL CONTENUTO DELLE SUE PAROLE !

Il tono, il modo, la mancanza totale di tatto... e vi posso assicurare, che vi riporto qui le sue esatte parole, non trasformate o amplificate... anzi se potessi mettervi il tono della sua voce... mio marito ed io, completamente allibiti nel sentire quelle parole buttate là come se non fosse nulla !

Nessun essere umano merita di ricevere una tale sentenza in quel modo. Anche se fosse vero... ci sono mille altri modi di dirlo ! E non si deve essere laureati in psicologia per arrivarci...

Eppure oggi mi sento di ringraziarlo... No, non sono guarita, non ancora... ma quella sua arroganza mi ha dato ancora più carica e ostinazione per guarire !!!

Si certo avrei avuto lo stesso voglia di guarire, per me principalmente, e per i miei figli soprattutto... ma lui mi ha dato quel pizzico di sfida in più !

Speranza per poco ritrovata  :

Concordiamo mio marito, la Dottoressa Xxx ed io per un secondo parere.

Siamo il 18 Dicembre, mi riceve un giovane specializzando, che mi ascolta, mi crede, mi rassicura, mi fa un nuovo prelievo che mi dice, invierà a un laboratorio specializzato nella malattia di Lyme.
- "Non si preoccupi, una cura c'è!"
Esco da questo primo colloquio più leggera di come ci sono entrata e rassicurata, finalmente ho recuperato fiducia...
"UNA CURA C'È!"
Intanto passa Natale, e io mi sento veramente meglio... o almeno così credo. "Potrò tornare a lavorare a Gennaio !"

Ma dopo Capo d'anno il mio stato si degrada nuovamente... contatto le mie colleghe e le avviso in lacrime che non riuscirò ad esserci per la ripresa scolastica.

Moralmente sono a pezzi... gli esami si fanno aspettare.

Quel che mi turba di più è che ogni giorno i dolori si spostano, proprio come se ci fosse un parassita nel mio corpo che vaga da un posto all'altro a disseminare dolore e bruciore, ogni giorno è diverso dall'altro, ogni mattina non so cosa devo aspettarmi : oggi il dolore è concentrato alle ginocchia, ieri erano la nuca e le spalle, domani saranno le ossa dei femori e degli avambracci che bruceranno pur avendo sempre freddo, e il giorno dopo ancora avvertirò dolori in tutti i piedi e caviglie tanto da immobilizzarmi e impedirmi di camminare. E poi sempre, ogni giorno quella stanchezza... sono esausta !

Non riesco a leggere : gli occhi mi fanno male, devo rileggere più volte la stessa frase prima di capirla, impossibile concentrarmi... tutto è pesante, difficile.

Non posso vivere così... deve per forza esserci una soluzione... e intanto vedo, sento che il mio stato si aggrava ogni giorno di più malgrado io non faccia altro che riposare... riposare... riposare... non ho nient'altro che questo... Riposare, è l'unica cosa che mi hanno detto fino ad ora : "Si riposi !"
Ma come faccio ade essere così stanca se non faccio nulla dalla mattina alla sera !!!
Faccio fatica, ma leggo, leggo articoli... faccio continuamente ricerche sul web.
Ascolto testimonianze, documentari, interviste su YouTube.

Un giorno, racconto brevemente su Facebook il mio stato di salute... tanti amici mi hanno dimostrato il loro sostegno, la loro sorpresa, la loro preoccupazione, altri mi hanno consigliato letture, associazioni, gruppi...

Così, con il passa parola, ho racimolato informazioni di vario genere : ecco quel che si può chiamare il "corretto uso del Web"!

La malattia di Lyme, un vero e proprio Iceberg  :

(Immagine : Shutterstock)
Ed è così che piano piano ho cominciato a scoprire che sotto la punta dell'iceberg della la malattia di Lyme, c'è un'immensa parte sommersa.

Non è una semplice malattia come credevo, per cui bastano 15 giorni di antibiotici per considerarsi guariti...
Anzi, ce ne sono che sostengono che della malattia di Lyme non si guarisce MAI !

Un antibioterapia di 15 giorni sono appena sufficienti per far diventare la malattia cronica !

In Italia per esempio, le direttive mediche preconizzano un ciclo di 4 settimane di antibiotici, basandosi sul fatto che le spirochete della Borrelia hanno un ciclo di vita di 4 settimane !

La malattia di Lyme non è trasmessa SOLO dalle zecche ! Diversi studi confermano che la malattia di Lyme viene trasmessa anche da zanzare, tafani e ragni.

Gli esami del sangue : il test ELISA e il Western Blot non sono per nulla affidabili, danno facilmente dei falsi negativi. Uno dei motivi è perché il test ELISA, per esempio, si basa su UN ceppo di Borrelia, allora che ne esistono più di 300. Un altro problema significativo che si pone con questi test è il fatto che vanno alla ricerca degli anticorpi prodotti dal nostro corpo per combattere questa malattia...
Spirochete di Borrelia Burgdorferi
Ma le spirochete della Borrelia hanno un intelligenza propria, un istinto di sopravvivenza, che mentre una parte va in battaglia, a farsi uccidere dal sistema immunitario e/o gli antibiotici, un'altra parte va a nascondersi nei tessuti, per la sopravvivenza della specie, sotto forma di cisti, creando addirittura uno "scudo" chiamato biofilm, utilizzando i metalli pesanti (mercurio, piombo, rame, alluminio...) presenti nel nostro organismo, così che, né gli antibiotici né il nostro sistema immunitario possano individuarle e combatterle. Una volta il pericolo passato, le spirochete sono di nuovo libere di andare in giro a causare danni.

Come facilmente intuirete, l'intossicazione da metalli pesanti è un fattore scatenante per la malattia di Lyme. Ricordo che i metalli pesanti sono presenti nell'alimentazione trattata con prodotti chimici, nei vaccini, nell'amalgama dentale... Ma tanti dottori non vogliono sentirne parlare. Altri preconizzano delle terapie chetanti per curare la malattia di Lyme.

Non è tutto, quando le spirochete muoiono, rilasciano delle tossine che provocano un peggioramento dei sintomi, questo fenomeno viene chiamato reazione di Herxheimer.

La zecca non trasmette soltanto il battere della Borrelia, ma può trasmettere anche altri patogeni chiamati co-infezioni tra i quali troviamo :
  • Babesia,
  • Bartonella,
  • Ricketsiosi,
  • Erlichiosi, 
  • Anaplasmosi,
  • Micoplasmosi,
  • Clamidi,
  • febbre ricorrente,
  • ... 
La Borreliosi è sempre accompagnata da una o più co-infezioni, così si parla di malattia di Lyme.

In America c'è il Dottor Horowitz che cura i malati di Lyme da più di 30 anni, basando il suo sistema di diagnosi su di un questionario di sintomi. (Introvabile in Italiano, mi dispiace).
Ho comprato il suo libro : "Soigner Lyme et les maladies chroniques inéxpliquées" in cui ho capito l'origine di numerosi miei sintomi e la maggior parte delle informazioni che vi rivelo qui.

In America ci sarebbero più di 300.000 nuovi casi di malati di Lyme, ogni anno. Anche personaggi famosi come Richard Gere, Bella Hadid e sua madre, Avril Lavigne, Ben Stiller, Alec Baldwin e ultimamente anche il cantante Justin Bieber. In Italia anche Victoria Cabello.

La malattia di Lyme si trasmette in utero al feto.
Con molte probabilità anche attraverso le trasfusioni di sangue, senza alcun dubbio attraverso il dono di organi. Certi Dottori sostengono addirittura sia sessualmente trasmissibile... !

Il video è in Francese.

Come potete ascoltare nel video qui sopra, la malattia di Lyme divide categoricamente i medici in due :
  • quelli che credono che la malattia di Lyme si guarisce con 15 giorni di antibiotici. Che i sintomi che possono apparire dopo sono solo psicologici o non correlati alla malattia di Lyme.
  • e quelli che invece credono che la malattia di Lyme possa diventare cronica, che va curata con antibioterapie che durano anche diversi anni !
In Francia c'è il Professeur Perrone che si schiera dalla parte dei dottori che curano i malati di Lyme cronica con antibioterapie lunghe.


Il Web trabocca di testimonianze di malati che si ritrovano di fronte a medici che non vogliono riconoscere in loro la malattia di Lyme. Persone che hanno una vita e che da un giorno all'altro si ritrovano a non poter più fare nulla, su sedie a rotelle, invalidi e nel miglior dei casi senza una diagnosi... nei peggiori: diagnosi sbagliate di depressione, sclerosi multipla, artrite reumatoide...

Ecco alcune testimonianze che mi hanno fatto capire che non sono l'unica a sentirmi "non ascoltata":







Il racconto di un adolescente di 17 anni, è particolarmente commovente e significativo : Yannick è diventato paraplegico, spacciato per depresso, imbottito di antidepressivi, i medici volevano ritirarlo dalla famiglia, accusandola famiglia di essere genitori tossici e di essere all'origine del grave stato depressivo del figlio.

Facendo delle ricerche sul web, alla madre viene il dubbio che suo figlio possa avere la malattia di Lyme.

Contatta il Professeur Perrone e riescono a trasferire il ragazzo in emergenza e così a salvarlo in extremis, dopo 11 mesi di peripezie mediche.

Oggi cammina e ha ripreso una vita quasi del tutto normale. Ha scritto un libro per raccontare la sua storia, la sua battaglia e quella dei suoi genitori. Il Professore Perrone ne ha scritto la prefazione.

Qui di seguito un intervista/documentario sulla sua storia:


In Francia un collettivo di 100 dottori hanno lanciato un grido d'allarme sulla rivista l'OBS per allertare sulla malattia di Lyme, denunciando il fatto che c'è una reale necessità di nuovi test per depistare la malattia, rivedere i protocolli di cura, bisogno urgente di finanziamenti pubblici per la ricerca, della presa in considerazione del disagio morale dei pazienti che vagano per mesi, anni, senza una diagnosi e cure appropriate.
Chiedendo la creazione di unità ospedaliere dedicate alla malattia di Lyme, che siano tolte le accuse ai dottori che hanno curato i malati di Lyme senza seguire le raccomandazioni ufficiali...

Ad oggi, molti di questi dottori sono maltrattati e minacciati, alcuni addirittura radiati dall'ordine dei dottori...

Bref, come potrete intuire, non è cosa semplice trovare il capo della matassa per disfare il groviglio... e non è certo compito mio.
Che ognuno si faccia la propria opinione esaminando attentamente e coraggiosamente i fatti.

Ritornando al mio caso...

Ecco che finalmente i risultati sono arrivati, ho un nuovo appuntamento con lo specializzando in infettivologia, siamo il 7 gennaio.

Il mio stato a quel punto :
  • mi muovo con difficoltà, dolorante, e lentamente. 
  • Un gran mal di testa mi rende estremamente sensibile alla luce e ai rumori : addirittura le voci mi turbano.
  • Mascella contratta e dolorante.
  • Nausea,
  • acufeni,
  • impressione di avere delle mosche in testa,
  • sento le ossa che mi bruciano, malgrado io abbia sempre freddo,
  • sudori notturni,
  • insonnia,
  • tachicardia e sempre quella morsa al cuore.
Lo specializzando sempre gentilissimo, mi spiega che il mio caso è più difficile di quanto sembra e che deve parlarne con il suo superiore dato che non ha abbastanza esperienza...
- "Soit, lo faccia pure entrare, sono qui per questo..."

Il suo superiore entra senza presentarsi, munito di una mascherina, non va per le lunghe e il suo tono è secco e diretto :

- "Non pensiamo che lei abbia la malattia di Lyme, i risultati del sangue sono in zona grigia... a vista dei fatti non possiamo determinare che sia Borrelia... così con questi esami non lo è!"

- "Ma come dottore... ma anche sapendo che gli esami possono dare dei falsi negativi ? Guardi il mio stato... "

- "No... Le sue ginocchia sarebbero gonfie e non lo sono, e poi la zecca non è rimasta attaccata abbastanza a lungo per averle passato agenti patogeni..."

- "Scusi ma questa informazione che la zecca non è rimasta abbastanza a lungo, chi gliel'ha data ? Ho fatto il ritiro di Yoga il sabato e la domenica... la zecca l'ho trovata il Lunedì sera, anche ammettendo che si sia attaccata al più tardi la domenica mattina... sono comunque più di 24 ore...! E le mie ginocchia scusate... sono freddissime... non capisco... mi fanno male, non basta ? E non solo le ginocchia : i gomiti, la nuca, le spalle, le articolazioni dell'anca..."😳

- "No, no... a vista degli esami che abbiamo qui... si dovrebbero fare degli esami neurologici per accertarsi che non sia una NeuroLyme ma anche lì, gli esami del sangue darebbero un esito diverso...
 No, lei è più probabile abbia la SIFILIDE o l'HIV piuttosto che la Borreliosi ! 
Se me lo permette faremo gli esami per queste malattie". 😳😥😨

Lo specializzando compila il certificato di malattia per il lavoro... non mette Borreliosi... esita a lungo, non sa nemmeno lui cosa mettere. Esco con un certificato con su scritto : "stato di salute in forte degrado".

Completamente demoralizzata, con la sensazione di essere stata mal trattata, quasi insultata, di nuovo completamente scoraggiata, e per di più con una spada di Damocles appesa sopra la mia testa : HIV o SIFILIDE... non riesco nemmeno a reagire, ho la mente annebbiata, terrorizzata... il dottore sembrava categorico : È PIÙ PROBABILE DELLA BORRELIA !

Non so più cosa pensare, come parlarne a casa ? E se fosse proprio quello ? Vorrebbe dire che mio marito... Come parlarne senza avere degli esami che confermino qualcosa, rischieremmo di andare in  incandescenze... Di certo non sarei capace di restare calma... Non sono malattie che si possono prendere così, che girano nell'aria... No, sono malattie Sessualmente trasmissibili ! E siccome nessuno di noi due ha subito trasfusioni ...non c'è altra possibilità che il TRADIMENTO ! Mi tengo tutto dentro, con la paura che potrebbero rivelarsi positivi... Sono affranta !

Il giorno dopo risento per telefono lo specializzando... non è possibile, qualcosa non mi torna, ci sono parole, frasi dette che mi sono tornate alla mente, più chiare... devo capire cosa significa !

- "Ho sentito una mia amica che anche lei ha avuto la malattia di Lyme, e mi ha confermato che le sue articolazioni NON erano gonfie... in compenso era ridotta su una sedia a rotelle...
Inoltre sono andata a leggere sulla sintomatologia della malattia di Lyme, si parla di articolazioni GONFIE E/O DOLORANTI... non per forza GONFIE !
E scusate, non ho capito quella storia della zecca che non è rimasta attaccata abbastanza tempo... mettete quindi in dubbio anche la prima infezione ?! Se non era Borreliosi che cosa era ?!"

La sua risposta :

- "No, ma lei è quasi sicuro che ha la malattia di Lyme, solo che se le sue articolazioni fossero gonfie, potremmo effettuare un prelievo del liquido per analizzarlo e quindi determinare se si tratta di NeuroLyme, Lyme Cronica o sintomi post Lyme... e così attuare il trattamento più adatto a lei."

- "Quindi io ho Lyme ?! Allora perché farmi uscire dal vostro ufficio, dicendomi che é più probabile che io abbia la SIFILIDE o l'HIV?"

- "Eh lo so è difficile anche per noi darle una risposta, quegli esami sono di routine, è normale che sia disorientata dato che anche noi non abbiamo nessuna certezza da darle... ma le farò prendere un appuntamento dal Neurologo così che possano fare ulteriori accertamenti... vedrà che una soluzione la troviamo..."

- "Posso solo sperare... non si può fare nulla aspettando ?"

- "Riposare... La richiamo non appena avremmo i risultati delle analisi per la Sifilide e l'HIV, arrivederci."

Aspetto i risultati delle analisi, ma dopo 15 giorni ancora niente... decido di scrivere una email allo specializzando. Mi informa che i miei esami sono NEGATIVI. Si scusa di aver dimenticato di darmi i risultati. 😳

L'appuntamento con il Neurologo è fissato per inizio Febbraio... Tra praticamente un mese.
Non sembrano tanto di fretta... una cosa è certa, non sono una loro emergenza...
In fondo, sono solo 2 mesi che aspetto una cura e accessoriamente una diagnosi certa. Sono amareggiata, ma non posso fare altro che aspettare e lavorare sulle qualità della pazienza, del perdono e della compassione.

Continuo le mie ricerche.

Una cura :

Navigando sul web, scopro un Dottore in farmacia e aromaterapeuta che ha messo a punto un protocollo che in circa tre mesi cura i sintomi della malattia di Lyme. Una buona parte non avrà più i sintomi, altri hanno ricadute, ma con un speciale protocollo anti ricadute da fare 3/4 volte l'anno anche questi possono tornare a una vita pressoché normale.
Si chiama Aroma Lyme.
Non mi sembra possibile... qui in Svizzera, a Losanna, qui vicino c'è una cura !

Ne parlo con la Dottoressa Xxx, sembra una cosa seria, una cosa che può funzionare !

Consulta anche a distanza tramite un questionario on-line e appuntamento telefonico.

Non promette di guarire dalla malattia di Lyme, ma di curare i sintomi. Per ora non ambisco ad altro !

Il costo totale è di 190 € ... Non rimborsati, ma che importa, a questo punto la salute prima di tutto !

Decido di contattarlo, molto gentile, mentre qualche anno fa aveva pochi casi al mese, ora si occupa ormai di una ventina di casi a settimana, provenienti dalla Svizzera ma soprattutto dalla Francia in cui il trattamento Tic-Tox è stato proibito qualche anno fa, a causa di una diatriba sull'olio essenziale di salvia, malgrado abbia curato e salvato per anni malati di Lyme senza ricadute, senza effetti collaterali...

Il protocollo Aroma Lyme si basa sulla ricetta del Tic-Tox migliorata con l'aggiunta della Terebinthina Larcina (Cliccando sul link, arriverete su una pagina in inglese : cliccando su Download full text-pdf, nel rettangolo blu, scaricherete un pdf : la descrizione di un caso di malato di Lyme e dell'efficacia della Terebinthina Larcina confrontata agli antibiotici e all'argento colloidale) in cura di 6 settimane in più della "preparation magistrale".

In pochi giorni ricevo il mio trattamento personalizzato.

Lo inizio proprio il giorno della visita con il Neurologo : il 4 Febbraio.

Cosa dice il Neurologo :

(Photo by Hush Naidoo on Unpsplash)
Sono accolta dall'assistente, che mi fa raccontare di nuovo tutto l'accaduto dall'inizio. Prende appunti. Mi visita, mi punzecchia, mi fa alzare le braccia, girare, toccare la punta del naso, occhi chiusi, occhi aperti, seguire il suo dito con gli occhi, sali e scendi... 10 min in sala d'aspetto di nuovo e finalmente mi riceve il neurologo in presenza dell'assistente.

-"Perché cammina così?!" chiede sorpreso il neurologo.

Non so bene se prendere quella esclamazione in modo ironico/scherzoso o se è una domanda seria... decido di scherzarci per alleggerire l'atmosfera che mi sembrerebbe già troppo pesante nell'altro caso.
- "Perché ho un disperato bisogno di attenzioni, e zoppicare mi diverte !"

L'assistente risponde seriamente al posto mio :
- "Per un sospetto di malattia di Lyme..."

- "Ma lei non ha già visto un neurologo prima ?!"

- "No, sono qui da lei infatti..."

- "Ma lei quando è stata punta dalla zecca... nel 2018... e ha già avuto 15 giorni di antibiotici... niente lei è guarita !" Dice leggendo il rapporto senza nemmeno guardarmi.

Lo informo quindi sul fatto che con 15 giorni di antibiotici la malattia di Lyme ha appena il tempo di diventare cronica, che servirebbero antibioterapie più lunghe per considerarsi guariti.

- "Malattia di Lyme Cronica... non siamo nemmeno sicuri esista la malattia cronica !"

- "Certo, sono al corrente della spaccatura tra i medici che pensano che non esista e quelli che invece la curano. Ma sinceramente guardando lo stato in cui mi trovo... personalmente penso che esista... !"

- "Hmm, ma tanto cosa potremmo fare... se fosse cronica significherebbe dover andare oltre la letteratura medica..."

Ohhh quanto avrei voluto avere la mente lucida e svelta per potergli rispondere : "Invece di vedere ciò come un ostacolo, potrebbe vederlo come un opportunità !"
E invece, sentendo che l'atmosfera si riscaldava sono stata zitta e ho preferito mantenere una buona armonia.

- "E quindi cosa facciamo ?!"

- "Le faremo diverse analisi per indagare... e vedere se è Borreliosi o se ci sono altri problemi."

- "Ok... ma farete la ricerca delle co-infezioni ? Perché fino ad ora non sono mai state ricercate, nemmeno la prima volta..."

- "Mah, se vuole, ma insomma non c'è veramente bisogno, si va a cercare quel che è più comune e evidente, la Borrelia, il resto è così raro..."

Mi hanno portata subito a fare un esame tremendo (di cui non ricordo il nome) in cui mi hanno piantato un ago in una gamba e mandato scosse elettriche... è stato un esame traumatico, non solo dal punto di vista del dolore... ma anche per come è stato eseguito, con tale freddezza, senza una parola di conforto senza una pausa per farmi respirare... mi sono sentita carne da macello.

È possibile che io sia maggiormente suscettibile emotivamente, la sofferenza logora anima e corpo ma comunque !

Mi prescrivono :
  • una risonanza magnetica del cervello
  • una risonanza magnetica spinale 
  • e una punzione lombare
Le due risonanze magnetiche andate, mi sento solo stordita da tutte quelle radiazioni.

La punzione lombare mi lascia per una settimana intera, completamente sdraiata, perché il foro della puntura non si è richiuso e perdo il liquido in cui galleggia il cervello.
Questo ha delle forti conseguenze sul mio sistema linfatico, gambe gonfie, ristagno, dolori.

Dopo una settimana ho dolori cervicali e lombari. Decido di vedere l'osteopata, e parlando con lui decido di iniziare della fisioterapia, in effetti l'immobilità anche se mi sembra l'unica soluzione, può solo peggiorare il mio stato. Le articolazioni non essendo mobilizzate, non viene prodotto il liquido sinoviale. Senza questa naturale lubrificazione le articolazioni diventano doloranti.

Quindi per riassumere mi ritrovo in un circolo vizioso :
Ho male, quindi non mi muovo, non muovendomi mi fa ancor più male.
- "Devi stringere i denti all'inizio e farti forza !" 
Queste parole dell'osteopatia, non che fisioterapista, mi danno coraggio per andare avanti.

Gli esiti di questa batteria di esami la ricevo inizio Marzo:

- "Buone notizie, lei non ha nulla ! Nessuna lesione cerebrale, nessun stato infiammatorio, nessuna traccia di Borreliosi !"

- "E quindi che cosa ho ?!"

- "Non lo sappiamo..."

- "E dove sarebbe la bella notizia ?"

In breve brevissimo ecco il colloquio... che in realtà è durato quasi un ora... Ci siamo lasciati con l'idea di rivederci per rifare il punto della situazione, di riprendere tutto dall'inizio e rifare indagini per assicurarsi che non sia sfuggito loro nulla, altri esami... (E per la cronica, non hanno fatto ricerche per le co-infezoni)
Ma voilà che è subentrato il Lockdown per la pandemia da Covid.
E tutto si è fermato.

Il 30 Aprile mi ha chiamata il Neurologo... appuntamento il 4 Maggio... whaoo sembro essere diventata tutto ad un tratto un caso urgente dato che durante il Lockdown ho ricevuto un appuntamento per il 26 maggio...
Ci vado senza nessuna aspettativa, ormai ho capito che da questa medicina non posso aspettarmi un gran che... purtroppo... non solo per me !

Il Neurologo è molto gentile e si rende il tempo di spiegarmi bene tutti i dettagli, rileggiamo insieme il rapporto e lo correggiamo là dove manca di precisione.

Conclude dicendomi così :
- "Non posso dire che lei ha la malattia di Lyme, secondo me è sindrome di stanchezza cronica e dolore cronico, e purtroppo la medicina non ha una cura per queste somatopatologie, ma lei non si deve arrendere... MAI ! Mi rendo conto che queste patologie sono molto diffuse e le più logoranti... I pazienti talmente non si sentono ascoltati, compresi dai medici, dai familiari, spesso scelgono il suicidio.. Ma lei non si arrenda, ha il carattere per farcela ! Deve provarle tutte, faccia tutto quello che la fa stare bene, tutto quel che la può aiutare, un passo alla volta ne verra fuori, ma non si arrenda mai ! Si faccia seguire da un buon psichiatra, questa è l'unica cosa che le posso dire di fare..."

- "Quindi pensa che sia psicosomatico? Che i miei sintomi siano dovuti una depressione ? Mi scusi ma se io sono depressa oggi (E vista la situazione ci sta pure) è una conseguenza della malattia non il fattore scatenante..."

- "No, no, nessuno dice che è tutto psicologico... ma deve sapere che noi pensiamo di essere gestiti dalla parte conscia che però gestisce solo il 2%... tutto il resto è il nostro subconscio... è lui che tiene i fili... Ma le ripeto, faccia tutto, provi di tutto... continui anche a pensare che è malattia di Lyme Cronica se le fa piacere... ma io non posso dirlo sul mio rapporto, Aceh perché non è riconosciuta la malattia di Lyme Cronica, ma l'importante è che non si fissi solo su questo pensiero, e non creda ai professori solo perché è un professore... perché ci sono tanti GURU della LYME... non creda a nessuno..."

- "Ma anche lei è un professore dopo tutto..."

-"Infatti, non creda nemmeno a me... solo a quello che sente e che la fa stare bene... non si arrenda mai ! Se ha bisogno, per qualsiasi cosa noi siamo qui..."

Cosa posso dire... è stato onesto: la malattia di Lyme Cronica non è riconosciuta dal sistema sanitario... non è colpa sua... in svizzera ma nemmeno in Italia o in Francia... direi che non è riconosciuta nel mondo intero... e che una minoranza di dottori cerca di farla riconoscere... non senza avere problemi.

Lui, forse non se la sente di opporsi al sistema o forse non ci crede nemmeno lui alla malattia cronica di Lyme... a questo punto non mi importa... io posso e devo fare il mio cammino a prescindere da quello che dicono i massimi esperti della Fibromialgia o della sindrome di stanchezza e dolore cronico... certo sarebbe molto più facile poter avere fiducia in un dottore, affidarsi, lasciarsi "Guarire" restano attori della propria guarigione ma senza dover diventare ricercatore della propria guarigione... perché ciò prende tanta energia ed è generatore di tanta ansia, rabbia anche... emozioni che a maggior ragione quando si ha questa malattia si dovrebbero evitare !
Non mi arrendo e mi sento grata per le sue parole di incoraggiamento ! Dopotutto ha ammesso umilmente i suoi limiti e quelli della medicina convenzionale.
Grazie !
La speranza e le cure continuano :

Con la riapertura progressiva, ho potuto prendere appuntamento con un naturopata che mi è stato consigliato da diverse persone e che pare faccia "miracoli" là dove la medicina convenzionale si arrende...

So che è già un mezzo romanzo, ma mi sembra importante darvi uno specchietto dei diversi approcci che ho intrapreso per avvicinarmi sempre di più alla guarigione... 

➽ Biorisonanza classica, su di me non ha dato i risultati sperati. Ma so di persone affette da malattia di Lyme, anche da più di 20 anni, che vanno in una clinica in Germania a farsi curare con della Biorisonanza da un naturopata, con effetti straordinari, persone che non camminavano più e che ora ritrovano un avita normale.

 Riflessologia plantare, con ottimi risultati a breve termine, avrei sicuramente dovuto fare più di una seduta a settimana per avere risultati più di duraturi.

➽ Una cura di Pappareale e vitamine del gruppo B, per rinforzare l'organismo indebolito.

 Fisioterapia, per riprendere a muoversi dopo mesi passati sdraiata, con frequenza di due volte a settimana, con ottimi risultati, anche qui, peccato abbia dovuto fermarmi per l'emergenza Covid. Ho potuto riprendere e anche se subito ho fatto fatica i risultati non hanno tardato a farsi vedere... Come dice Jacques, devo stringere i denti, ma poi andrà sempre meglio, l'immobilità può solo peggiorare anche se a prima vista sembra l'unica soluzione tanto è il dolore e la stanchezza.

➽ Osteopata, con una frequenza settimanale, anche questo in pausa, spero di poter riprendere presto perché mi faceva un gran bene. 

➽ Ho iniziato per non perdere i benefici acquisiti con la fisioterapia durante il Lockdown ma continuerò anche dopo: pratico quotidianamente una sequenza di Yoga chiamata Pawanamuktasana serie 1, è una serie di esercizi centrata su tutte le articolazioni, un riscaldamento che preso come pratica associata alla meditazione, diventa Yoga meditativo che in questo caso, personalmente mi aiuta molto.

➽ Per un certo periodo (mesi) mi sono auto massaggiata, con olio caldo di mandorla con aggiunta di Murivenna (olio medicale Ayurvedico specifico per le articolazioni), mi ha fatto un gran bene soprattutto alla pelle, alla lubrificazione delle articolazioni e alla flessibilità. Ma praticarlo quotidianamente (prima della doccia, che poi è solo un risciacquo con acqua tiepida/calda, il sapone lo uso solo per parti intime, viso, orecchie e ascelle) diventava troppo stancante per me... lo mantengo solo nelle giornate in cui mi sento particolarmente energica o che decido che voglio/posso fare solo questo. 

➽ Massaggi Ayurvedici settimanali. Ho la fortuna di avere dei compagni di scuola straordinari che sono venuti a massaggiarmi a casa. Ogni volta è stato vivificante, rigenerante, detossicante. Mi sono sempre sentita molto meglio... in pausa per Lockdown anche questo. La mia cara amica Silvia ha messo a punto un vero e proprio piano di cura, appena si poteva, e con frequenza bi-settimanale (quando riusciamo a coordinare le nostre agende, se no almeno una volta a settimana), mi aiuta a detossinare il corpo, a lubrificare le articolazioni... si si, proprio come una vecchia orta cigolante ! 😅 Inoltre è una vera e propria terapia contro il dolore. mi da consigli sullo stile di vita, alimentare, piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. E poi ridiamo... e anche se non è scritto nel piano terapeutico: mi fa un gran bene !!!

➽ Psicologo, per avere un sostegno anche dal punto di vista emotivo... la salute è un equilibrio di mente e corpo. E rimanere isolati per mesi, e non parlo della pandemia da Covid, non aiuta a restare moralmente a galla. Purtroppo appena iniziato prima del Lockdown. Dal 5 Giugno riprendo anche questo aspetto terapeutico...

➽ Terapista complementare, che non so bene come definire dato che è pluridisciplinare. Mi aiuta a capire le cause psicologiche, karmiche, emotive, energetiche della malattia. Mi ha prescritto una miscela di fiori di Bach che mi sostengono fisicamente e  moralmente. 

➽ Meditazione. Come pratica di igiene... della mente. Emotivamente ho alti e bassi che seguono il mio stato fisico, altre volte sembra essere lo stato fisico a seguire quello emotivo... Meditare mi aiuta a ritrovare equilibrio, a non essere più (così tanto) in balia delle onde emotive, a prendere distacco dalla malattia, a meglio gestire il dolore, a rilassare parti del corpo rigide dalle tensioni provocate dal dolore, a non identificarmi con la malattia di Lyme, e a ridarmi voglia di vivere...

➽ Vitamina C, ho fatto a lungo una cura per darmi energia e sostenere il mio sistema immunitario.

➽ Sotto consiglio della mia farmacista ho preso delle gocce di Tintura Madre di Geranio di S.Roberto (Geranium Robertianum) della Ceres. Questa Tintura Madre ha diversi benefici terapeutici tra cui proprio per la malattia di Lyme, in più dell'artrite e reumatismi, le emicranie, il ristagno linfatico, il miglioramento di circolazione venosa... 

➽ Tintura Madre di Cardo Selvatico (Dipsacus Fullonum) prescritto dalla Dottoressa Xxx, ha delle proprietà attive che fanno sloggiare il battere della Borrelia dai tessuti in cui si è annidato, per permettere agli antibiotici o al sistema immunitario di distruggerlo. 
Ed è proprio l'effetto che ho risentito prendendo queste gocce: è come se andassero a ripulire il vaso dalle più piccole incrostazioni. L'ho preso a inizio trattamento, mentre prendevo gli antibiotici per la seconda volta a dicembre 2019, continuando la cura con un secondo flacone dopo la fine di questi.

➽ La Tintura Madre di Biancospino (Crataegus)... questo me lo sono autoprescritto, diciamo che ho ascoltato... una vocina! Adesso vi spiego. 
Continuavo a imbattermi su foto di Biancospino : mio cugino con un ramo di biancospino, apro Instagram e la prima foto è un biancospino, vado dalla Dottoressa Xxx e come foto della pagina del suo calendario c'è il Biancospino. Addirittura, ascoltando per caso una frase detta in un cartone animato della mia piccola che diceva : "Il biancospino serve a curare tante cose"... 
Niente mi sono decisa a prendere la Tintura Madre della Ceres di Biancospino. Dopo di che sono andata a leggere per semplice curiosità le proprietà : cura la tachicardia, prevenzione delle malattie cardio vascolari, azione cardio protettiva, contrasta lo scompenso cardiaco... Da quando ho fatto una cura (due flaconi) di Biancospino, non ho più il cuore chiuso in una morsa, molto meno tachicardia, e non ho più quei battiti improvvisi.

➽ Tintura Madre di Hedera Helix della Ceres, sotto consiglio della terapista complementare, un giorno che sono arrivata da lei con un raffreddore e delle pustoline attorno al naso, uscite prima del raffreddore e quindi non la conseguenza di quest'ultimo. Mi ha aiutato sia a far sparire le pustoline, che nel drenaggio del sistema linfatico, nel far emergere emozioni e pensieri, e a sciogliere blocchi emotivi.

➽ Il protocollo AROMA LYME, sopracitato. Che ha migliorato grandemente il mio stato, senza ombra di dubbio. Purtroppo alcuni i sintomi persistono ancora. Il Dottore che mi segue mi ha indicato di prolungare la cura sia di Terebintina che della "Preparation Magistrale". Lo sento ogni settimana per fare il punto della situazione. Resto fiduciosa.

➽ Soluzione Spagirica, prescritta dal Naturopata "Miracololso" in dose di 20 gocce 3 volte al giorno.

➽ Basica, bibita basica, in polvere da far fuori nell'acqua per ritrovare un equilibrio acido-basico. Sempre prescritta dal Naturopata.

➽ 
CBD al 10 %, 5/6 gocce al giorno per le sue proprietà antinfiammatorie, per contrastare l'insonnia, aiutarmi a rilassare i muscoli, alleviare i dolori, e per combattere lo stress... personalmente le prendo di sera dato che abbassano la tensione e io l'ho già bassa di mio.

➽ Digiuno intermittente, molto semplice e senza stare li a contare le ore... in pratica dalla cena al pranzo del giorno dopo non mangio nulla. Bevo acqua, tisane ma niente succhi. Questo lascia al mio corpo il tempo di detossinarsi, digerire le tossine e completare la digestione degli alimenti del giorno prima. Perché la colazione piuttosto che la cena ?! Perché nella medicina Ayurvedica (e non solo) si considerano le ore tra le 6.00 del mattino e le 10.00 le ore in cui il corpo si ripulisce dalle tossine... digiunare sostiene quest'attività naturale dell'organismo, amplificandone gli effetti.

➽ Artemisia annua in tisana, 3-4 tazze al giorno.

➽ Dieta antinfiammatoria : senza zuccheri, senza glutine e senza latticini. Una data rigorosa che non appena sgarro ne subisco le conseguenze con dolori amplificati.

➽ Sauna a infrarossi, per ora (fine agosto 2020) l'ho provata solo una volta... ma l'intenzione è quella di fané regolarmente una volta a settimana. Come impressione già dalla prima volta é molto positiva : ho risentito una freschezza sia fisica che mentale, una mente molto più chiara e veloce, mentre si ero stanca, ma più che stanca direi rilassata, con un sottofondo di riserva energetica... che non risentivo da tempo. Mi sono potuta sentire rinnovata. Penso aver eliminato buona parte di tossine al livello fisico, che mentale. Vi terrò aggiornati.



Questo elenco di rimedi non hanno scopo di prescrizione, ma solo di esempio della mia esperienza personale. L'automedicazione rimane sconsigliata e il consulto di uno specialista che sia medico, omeopata, naturopata, o qualsiasi terapista complementare... è sempre consigliato.

Siamo a fine Maggio e su tutti i testi che leggo che parlano della malattia di Lyme, tutti affermano che la guarigione sarà migliore tanto più il paziente sarà preso velocemente in carico con un trattamento appropriato.

Malgrado ci siano giorni buoni ...che mi fanno subito pensare "ORMAI È FATTA!", subito seguiti da giorni meno buoni (tanto per usare un eufemismo), cerco di tenere il morale alto !

Fine agosto 2020, ho avuto giorni davvero buoni, e la cura del sole mi ha fatto un gran bene... non sono mai stata così abbronzata in vita mia ! 
Quel che mi preoccupa è che appena cambia la meteo, arrivano temporali, vento e/o pioggia i dolori e la stanchezza riappaiono. nelle mie letture di esperienze con la Lyme, ho ritrovato spesso questo fattore di peggioramento : la meteo... è demoralizzante, straziante addirittura... come fare a riprendere un attività lavorativa ? "certo sono disponibile tutti i giorni di bel tempo, ma quando piove o fa troppo vento, o freddo... non sarò presente perché in fondo al mio letto a storcermi dal dolore!". 
E come pretendere a un qualunque riconoscimento da parte della società ?! Ci sono giorni in cui sto bene e cammino normalmente e altri in cui zoppico e sono spossata a tal punto da non riuscire a stare in piedi, ma questi cambiamenti repentini possono avvenire anche nell'arco di piche ore... mentre parlo con qualcuno davanti al supermercato per esempio ! 
Ohh e quella frase "eppure non sembra che stai male, sei sempre così radiosa !" questa è quella che destabilizza di più : si il dolore non lo si legge sempre sul volto di una persona che magari è pure stanca di lamentarsi di continuo, e ha voglia di vivere e non di attirare sguardi e commenti pietosi... 
Non so come sarà il mio futuro e per ora non posso far altro che stare nel presente, vivere l'oggi con quel che ha di alti e bassi, mantenendo vivo quel pizzico di ottimismo e di speranza !

5 e 6 settembre 2020, Sabato siamo andati al ristorante per festeggiare il mio diploma d'insegnante di Yoga e il mio compleanno che non abbiamo potuto festeggiare con i ragazzi... ma malgrado abbia mangiato un insalata Caraïbica (insalata, mango, kiwi, pomodori, melone, salmone) non riuscivo a digerire. 
Devo dire che già prima non stavo bene... era stata proprio una settimana difficile. Così arrivata a casa mi sono fatta una TISANA DI LIMONE e ho deciso di non cenare, facendomi un'altra TISANA, una delle mie Miscele inventata sul momento seguendo la mia intuizione : MELISSA, CAMOMILLA, CANAPA e ORTICA. Il giorno dopo, sulla scia del digiuno intermittente non faccio colazione... e arrivata a pranzo, malgrado si stia preparando una gustosa bolognese... decido di non pranzare e di digiunare per tutto il giorno. Bevo tanta TISANA, e a metà pomeriggio sotto consiglio di una mia carissima amica faccio un MIX : un cucchiaino da caffè colmo di sale dell'Himalaya, con un sorso di Aceto di mele Bio, faccio sciogliere, e riempio il bicchiere di acqua fino all'orlo... una gran schifezza, ma che mi ha permesso di fare il pieno di elettroliti e sali minerali, di non far abbassare troppo la pressione che di natura ho già MoOoltoOo bassa !!
Arrivata a cena, mi sono rifatta una delle mie TISANE... e in serata mentre guardavo un bel film di Richard Ghere... mi è venuta l'acquolina in bocca, fin che "mangiare" non è diventata un'ossessione... così alle 22.00 ho mangiato 2 BANANE e rotto il mio digiuno improvvisato. 
Mangiandole mi sono accorta che non avevo veramente fame... solo acquolina in bocca per colpa di Richard Ghere ! Ma va bene così, il digiuno era durato abbastanza. poco dopo averle mangiate ho sentito il mio corpo di nuovo dolorante. In quel istante in cui i dolori riapparivano, mi sono accorta che durante tutto il giorno, i dolori erano rimasti silenziosi... cosa che non accadeva da Novembre 2019 !!! 
E contrariamente a quel che pensavo... ho avuto molta più energia di quel che pensavo... e questa energia si è protratta nei giorni seguenti, con una mente chiara e vispa, i dolori erano presenti ma meno, molto meno del solito. Questa esperienza mi porta a voler continuare... Non prolungherò oltre il digiuno, ma manterrò un giorno a settimana (di preferenza il sabato o la domenica in funzione degli impegni) di DIGIUNO COMPLETO in più del DIGIUNO INTERMITTENTE.

Ottobre 2020, dopo aver fatto diversi esami consigliati nel libro di Judith Albertat Lyme Les Solutions Naturelles, ho scoperto di essere intossicata all'arsenico, il livello di Cobalto pure è alterato, e presento un alto livello di Stonzio. Dopo Mesi in cui ho adottato una dieta senza glutine, senza latticini e senza zuccheri... mi dirigo a piccoli passi esitanti verso una dieta più drastica, ideata da Natasha Cambell, chiamata GAPS. Sempre consigliata da Judith Albertat nel libro sopracitato. Inoltre ho preso appuntamento per iniziare l'ozonoterapia... ve ne dirò di più quando avrò provato i benefici. Nella batteria di esami ho rifatto il campo oscuro e le spirochete della Borrelia sono purtroppo ancora presenti... alcune a zonzo tra i miei globuli e altre in forma cistica all'interno delle mie cellule sanguigne. Non so ancora esprimere quali emozioni ciò mi provoca... ho bisogno di prendere un po' di distanza da tutto questo , suppongo... Continuo con quello che sto facendo : Sauna a infrarossi, Massaggi, psicoterapia, danza terapia, naturopata, biorisonanza, pranoterapia, Shiatsu, Yoga, ciclette, corretto riposo, dieta, digiuno intermittente, ascolto di buona musica, meditazione, tisane.

Il mio stato di salute ad oggi non mi permette di riprendere un attività lavorativa e tanto meno un ritmo di vita "normale". Mi sono dovuta rendere all'evidenza, a lungo ho lottato con questo pensiero... a lungo ho resistito all'inoltrare la richiesta di invalidità... ma alla fine ho dovuto. Io così non sono indipendente e abile a qualsiasi lavoro. Devo stare molto attenta a non affaticarmi, non posso muovermi velocemente, non devo vivere nessuno stress perché subito incide, ho bisogno di seguire una routine e ritmi molto lenti. 

Ma voglio rimanere fiduciosa, non ho ancora esplorato tante piste come :
  • Ozono terapia.
  • argento colloïdale,
  • terapie quantistiche,
  • protocollo klinghardt di detox da metalli pesanti,
  • Panchakarma.
  • massaggi Thaï,
  • digiuno,
  • Idro colon terapia,
  • Biorisonanza in Germania.
  • ...
  • fino allo sciamano della foresta Amazzonica, perché no !
Non mi arrenderò, proverò tutto quel che c'è... Io Guarirò !
Altre cose che possono essere considerate "Medicina dell'anima" mi fanno tanto bene :
  • Il sole lo sento proprio riscaldare le mie ossa gelide, senza tralasciare la vitamina D che ne ricavo, ovviamente ho un'abbronzatura da terrazzo, o da Covid, cioè abbronzata davanti, bianca dietro ! 😂
  • La musica mi ha sempre aiutata molto, sin da bambina, mia madre ci faceva ascoltare tanta musica classica e io volavo con la fantasia, da adolescente mi ha aiutata a non sprofondare nello Spleen adolescenziale, e ora è un vero balsamo per la mia anima. Ho creato diverse playlist su Spotify a seconda del momento, dello stato in cui mi trovo. 
  • Disegnare, colorare, dipingere, modellare... creare, con qualsiasi supporto, mi sconnette dalla realtà della malattia, mi fa vivere oltre il dolore, entro in una profonda meditazione... Ma soprattutto mi da GIOIA e profonda SERENITÀ !
  • Audio Libri, non riesco a leggere ed è parecchio frustrante... gli audio libri sono un'alternativa che apprezzo molto. Viaggiare con la fantasia è un privilegio al quale dover rinunciare sarebbe stato tragico per me.
  • Passare qualche ora in compagnia di amici, chiacchierare o semplicemente assaporare la vita così come si presenta ...
  • Tenere questo Blog... mi tiene attiva, esercita i miei neuroni, perché altrettanto quanto il corpo ha bisogno di restare in attività per non deperire, altrettanto la mente ha bisogno di esercitarsi per lo stesso motivo. Inoltre quando scrivo o trovo un argomento di cui parlare, sento un ondata di entusiasmo percorrere tutto il mio corpo... e questo può solo farmi bene ! 
  • Fare puzzle, esercita la mia concentrazione, occupa il mio tempo senza affaticarmi... ascoltando audio libri è ancora più bello ! 😉
Niente di straordinario in realtà ...ma nella mia situazione mi aiutano ad affrontare giorno per giorno così come viene, con alti e bassi, con speranze e delusioni, tra incertezze e resilienza, con un unico filo conduttore :
La voglia di guarire e tornare a vivere libera ! 
La pubblicazione di questo Blog, mi ha permesso di entrare in contatto con tantissime altre persone nella mia stessa situazione, tante storie che assomigliano, praticamente gemelle alla mia, la maggior parte cerca ancora la soluzione, pochi sono riusciti a uscirne abbastanza per riprendere una vita quasi normale...

Ma quel che più mi ha toccato è il fatto che tanti tra di loro si trovano completamente isolati, senza un reddito perché non riescono a lavorare, hanno perso amicizie, i famigliari non li capiscono, credono, sostengono... e si ritrovano completamente SOLI !
Tristissimo !
E questo mi fa rendere conto ancora di più della fortuna che ho di avere così tante persone che mi sostengono, mi aiutano, mi stanno vicina anche solo con un messaggio Wathsapp :
Sono circondata dall'AMORE , da atti d'Amore, sono molto fortunata e mi sento grata per tutto questo... 
e se la malattia doveva servirmi a farmi rendere conto di quanto Amore c'è nell'universo, allora posso anche guarire perché è una lezione che non dimenticherò mai !


Ringraziamenti :

Grazie a mio marito che in casa ormai fa tutto quel che facevo io e che ora non posso più fare. Grazie ai miei figli Thomas, Marilou e Paloma. Grazie a Anika e Sandra per il loro sostegno e l'affetto di una mamma che mi donano con generosità, malgrado io non sia la loro figlia. Grazie a Silvia, Simone e Tushi per i massaggi che mi hanno prodigato con dedizione e affetto. Grazie alla Picirnia, a Adriano e a Flavia. Grazie a Bruna e Carmen, a Cilya, Monica, Claire e Anna. Grazie di cuore a tutti i compagni di Yoga : Christiano, Sandra, Claudine, Moira, Renata, Simona, Christina, Natascia, Michela, Alice, July, Deborah, Giusy, Anna, Lidia, Lia, Patty e in special modo a Giorgio e Rachel per il loro sostegno. Grazie a Serena per trovare sempre il modo di farmi sorridere. Grazie a Jacques, Maria Elena, Sofia, Jum, Alessio, Roberta, Dana, Cinzia, Patrizia, Chiara, Gwendoline, Sabina, Brigitte, Elisa, Ilaria, Sara, Daniela, Liliane, Daniel. Grazie alle mie colleghe di lavoro. Grazie a Simona, Irene, Claudia, Marianne, Laure, Sylvie, Mirjana, Clarissa, Pamela e Alessandra, Giulia, Berni, Nadine e Silvie. Grazie alla Dottoressa Xxx, alla mia ginecologa, al medico del personale, a tutti gli operatori sanitari che ho incontrato e che hanno dimostrato grande gentilezza e empatia. Grazie al Neurologo per avermi parlato sinceramente e umilmente, e grazie alla sua assistente molto umana. Grazie a Claire per il suo riequilibraggio energetico, grazie a Rossella per la condivisione della sua storia e i saggi consigli. Grazie a Shanti, Chiara e Tiziana per il loro impegno e sostegno. Grazie al Naturopata che mi segue e mi incoraggia. Grazie ai miei insegnanti di Ayurveda Marina e Didier. Grazie a Irene e Floriane per il loro affetto che sanno prodigare anche a distanza. Grazie a Vero, un'amica come ce ne sono poche !
Sicuramente ne dimentico e perdonatemi... ma quel che conta è che siete ogni giorno nel mio cuore con profonda gratitudine !
Devo ringraziare anche il Dottore Indiano, insegnante di Ayurveda nella scuola che frequento, che un giorno ci disse una frase, che gli rubo e uso per concludere :
"Il problema di voi occidentali, è che credete di più alle diagnosi dei dottori che nelle capacità di guarigione del vostro corpo !"

4 commenti:

  1. Grazie per questa importantissima testimonianza, io ho molti sintomi come lei, le mie nalasini borrellia e richetzia sono risultati negativi, ma li voglio ripetere, sebbene poco affidabili. Una situazione difficile, seguirò alcuni dei soora citati cknsigli sopra citati nella speranza di stare meglio. Grazie.

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    1. È difficile per tutti noi Alessandro, non perdere speranza, non mollare mai! Se la mia esperienza può esserti di aiuto ne sono immensamente felice. È modesta, ci sono ancora tante cose che non so, ma forse qualcosa già può servire. Grazie per il tuo commento! ✨🙏🏼🌸

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  2. grazie per questo blog che leggo oggi tra speranza e depressione. Un anno di lyme e vità totalmente cambiata. Ho pensato farla finita quest inverno ma sto qui...con tanti dolori. Gabriella

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    1. Cara Gabriella, fatti forza e coraggio, una via d’uscita esiste ! Anch’io avevo pensato a farla finita, è lecito con tutto quel dolore e la confusione mentale, sentendoti abbandonata dai dottori... ma venirne fuori è possibile, aggrappati con tutta te stessa ad ogni cosa bella e positiva che ti offre la vita ogni giorno, anche solo nelle piccole cose. Fai cose che ti fanno bene e piacere. Io ho pensato hai miei figli ed ho voluto lottare x loro, per che continuino ad avere una mamma... e la vita ha ricominciato a sorridermi. Non perdere mai la speranza !!! Visualizzati guarita, sana, come vorresti essere... la mente ha un gran potere di auto guarigione... tutto anche se sembra una goccia nell’oceano, tutto aiuta ad avvicinarci all’uscita dal tunnel !!!
      Un abbraccio forte !!!!

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