Persino Josephine, il nome che ti sei scelta, dimostra un lignaggio regale... Eppure, cara e dolce Josephine, la natura da cui derivi è delle più modeste.
Tanti sono stati i mesi difficili in cui hai patito il freddo e la fame. Una vita di stento che non ha tolto nulla al tuo carattere solare e alla tua gioia di vivere.
E se oggi sei dove sei e sei quella che sei, forse è proprio grazie alle esperienze che hai vissuto in tenera età.Conosci la sofferenza, non per sentito dire, non per empatia, ma per averla vissuta in prima persona. Sai l'effetto del freddo pungente sulla pelle, conosci i crampi che assalgono lo stomaco vuoto, ricordi benissimo quando la tua mente era incapace di pensare ad altro che alla fame che ti attanagliava.
Oggi sei grande e bella più che mai, ti sei fatta donna e signora dentro. Grazie alla tua tenacia sei riuscita a farti un posto nella società, a essere rispettata, apprezzata e richiesta. I tempi di magra sono lontani. Oggi mangi a sazietà, ma senza sprechi, perché sai... Oggi non ti preoccupi più di trovare per strada qualche resto di legna da ardere per riscaldare il tuo focolare, ma non aggiungi tizzoni superflui al tuo camino, perché sai...Quando passi, una dolce fragranza di fiori e in particolare di lavanda si sprigiona nell'aria, quasi come se i fiori ricamati sul tuo abito fossero freschi. La tua chioma è selvaggia e irriverente con quel colore rosso fuoco e tutti quei ricci che un tempo, neanche tanto lontano, erano simbolo di vanità. Ma di vanità non ve n'è nemmeno l'ombra nella tua naturale predisposizione al benessere comune.
Ammirata e amata, rimani indipendente e non ti lasci ammagliare dalle lusinghe. Il tuo grande senso delle responsabilità fan si che si può avere fiducia in te, e tu non chiedi altro che poter aiutare il tuo prossimo.Per queste tue doti, sono stati tanti gli uomini ad averti fatto la loro proposta. Ma non ti sei lasciata rinchiudere in una gabbia dorata.
Sono state insistenti le suore del convento che volevano che tu prendessi i voti e entrassi a far parte della grande famiglia di Dio. Ma non hai accettato nemmeno quest'altra gabbia più modesta.
Dio, tuo venerato, ti consideri una sua serva... ma non come lo intende la chiesa. Non dovendo rinunciare a ciò che sei. Tu lo servi e compi la sua opera ogni giorno, portando il suo messaggio d'Amore, aiutando i bisognosi, portando gioia e leggerezza a chi ti sta vicina.Non v'è dubbio che prima o poi troverai un compagno di vita con cui sarai felice e forse ti lascerai convincere anche ad avere un figlio... ma sarai tu a scegliere quando il momento sarà venuto. non te lo lascerai dettare dai morsi sociali, dalle convenzioni o dalla tradizione.
Libera sei e libera sarai, sia come compagna che come madre, che come Donna.
Josephine, tu sei un'opera divina non c'è dubbio. La tua fede ti porterà a compiere grandi cose.
Nessun commento:
Posta un commento