Che sono una super fan delle Bibliocabine non è un segreto per nessuno !
La mia carissima amica Vero (Veronica) inspirata dal racconto della Bibliocabina di cui mi occupavo (al passato purtroppo, da quando sono stata assalita da Lyme non sono più riuscita a dare il mio contributo)... ha deciso di proporre l'idea nel comune in cui abita : a Castellar nel sud della Francia, nel cosiddetto "arrière pays" di Menton.
Ormai sono un paio di anni che se ne occupa...
Il 2 Agosto mi ha fatto una sorpresa ed è venuta (in Svizzera) per il mio compleanno... una gioia immensa averla a casa per qualche giorno... tanto che la sera, anche se esauste non riuscivamo a coricarci e parlavamo fino a notte fonda come avrebbero fatto due adolescenti... che balsamo per l'anima !
Nelle nostre conversazioni, certo abbiamo parlato del mio stato di salute, della malattia di Lyme, delle diverse cure intraprese... ma anche di cose più leggere e gradevoli, ricordi del passato, situazioni che ci hanno fatto ridere altre in cui ci siamo rimaste malissimo, ci siamo confrontate su come crescono i nostri figli ormai adolescenti, raccontato di letture che ci hanno emozionate... e sapete cosa? Non conosceva Jane Eyre... "no, impossibile, lo devi leggere..." le ho detto con il mio solito entusiasmo.
Purtroppo non ho potuto passarle la mia versione perché in Italiano... ma se lo procurerà rientrando mi disse.
E niente, il tempo vola quando si sta bene con qualcuno... come sempre !
Tornata a casa sua, tempo il giorno dopo mi manda una foto di due libri che ha trovato riordinando la sua Bibliocabina : il primo, "Maladie de Lyme" di Judith Albertat e l'altro Jane Eyre... sembrava fatto apposta... sai quando la legge d'attrazione agisce efficacemente (potesse fare sempre cosi!) quasi ci sia stato qualcuno ad ascoltare le nostre conversazioni serali ?! Ecco proprio così !Jane Eyre per Vero e il libro di Judith Albertat per me... e oggi vi parlerò proprio di questo ultimo libro che ho letteralmente divorato... forse il primo che sono riuscita a leggere e finire dopo tanto tempo... dopo che Lyme mi abbia messo a terra !
Judith Albertat, è un ex pilota di linea e istruttrice, che dopo la sua esperienza con la malattia di Lyme si è formata alla naturopata, alla nutrizione e alle terapie quantiche.
In questo suo primo libro ci racconta il suo percorso : di come sono apparsi i primi sintomi, di come è stata ignorata e/o mal diagnosticata... passando anche lei sotto i ferri dell'arroganza di tanti... troppi medici e specialisti, che non la degnavano nemmeno di uno sguardo o un oscillazione, il naso nei risultati delle analisi, che pure si offendono quando un paziente ne sa troppo sul suo stato di salute. E infine di come è riuscita a scoprire che il male che la affliggeva non era psicosomatico, come le avevano diagnosticato in molti, ma che era dovuto alla malattia di Lyme.
Il suo percorso ormai è abbastanza comune per i malati di Lyme... purtroppo !
Mi sono trovata sullo stesso banco di accusa "lei sta bene, non ha nulla, tutte le analisi dicono che lei sta bene... è solo psicologico !"
L'interesse di questo libro certo, sapere che ci sono altre persone nel nostro caso, può rassicurarci nel fatto che non siamo poi del tutto pazzi o cocciuti... ma è soprattutto il racconto di come è riuscita a ritrovare la salute che mi ha interessato ! Lei parla di guarigione ! Lei ne è venuta fuori ed è guarita !
Ci voglio credere anch'io !!!
Per venirne fuori, ha usato un protocollo di medicina tradizionale (chimica), medicina integrativa, associato a complementi alimentari, fitoterapia, terapie quantistiche... Mentre per suo figlio (Eh già, anche suo figlio affetto da Lyme, contratta in utero, si trascinava diverse sindromi e problemi di salute...) hanno optato solo per terapie naturali...
Dopo il racconto della sua esperienza e dei suoi modi di cura, c'è una piccola appendice con altre testimonianze di persone che hanno lottato a lungo con i propri sintomi, con il sistema sanitario che non le credeva... fin che non hanno conosciuto Judith, grazie a chi sono riuscite a fare i test per scoprire che ciò di cui soffrivano non era psicologico ma dovuto ancora una volta alla sindrome di Lyme !
Alla fine del libro ci sono diverse pagine interessanti in cui lista i punti/siti di vendita per procurare sia i complementi alimentari che cita nel libro, piuttosto che gli apparecchi che ha utilizzato, i libri che ha letto, i laboratori in cui poter fare analisi, specializzati nella malattia di Lyme, per tanto più affidabili (già solo sapere che ci sono laboratori affidabili e altri meno la trovo una cosa grave... ma va bé passiamo !!!)... ma quel che più mi ha disarmato sono le referenze scientifiche : c'è un'abbondante letteratura scientifica (un po' lo sapevo... ma così tanta non me lo aspettavo!).
E mi vien da chiedermi, ma perché i medici, i dottori e a maggior ragione gli specialisti (infettivologi) non si informano, non aggiornano le loro conoscenze, non approfondiscono... soprattutto quando sono davanti a un paziente che evidentemente presenta sintomi "inspiegabili"... Certo è più facile additare il fattore psicologico che inoltrarsi nella giungla della malattia di Lyme per questi partigiani del minimo sforzo !!
Non è corretto! Non è corretto ne per i pazienti, ne per la categoria medica, che per il giuramento di Ipocrite... ormai ridotto a brandelli non gli resta altro che ipocrisia !! Ingranare e fare soldi, ecco tutto quel che conta all'industria sanitaria... fare soldi ! Un malato di Lyme ne porta assai e su un lungo termine ! Ve lo posso assicurare !
Questa è l'unica risposta che posso dare alle mie interrogazioni, al perché i pazienti devono diventare più esperti dei medici stessi e per di più farsi trattare con un tale sdegno, una tale arroganza... allora che la malattia ci rende così fragili e vulnerabili...
Perché tutta questa omertà nei confronti della malattia di Lyme ? Se avete un'altra spiegazione ditemela...
Esiste un patto... non so più come si chiama, che consiste nel mantenere segrete informazioni su certe malattie, nell'obiettivo di non allarmare la popolazione... ok... ma mi sembra che sia arrivato il momento di iniziare ad allarmarsi un po' non vi pare ?!
Ogni anno in Europa si contano più di 10.000 nuovi casi (senza contare quelli non diagnosticati... direi almeno il doppio se non il triplo!) di malattia di Lyme.
Il New York Times ha definito la malattia di Lyme come "la malattia che negli USA si diffonde più velocemente dell'AIDS".
E con questo ho detto tutto !
Merci ma Vero !
Maladie de Lyme, Mon parcours pour retrouver la santé. Di Judith Albertat. Prefazione del Dottor Dominique Rueff, Postfazione del Dottor Richard Horowitz. Edizione Thierry Souccar. 224 pagine.
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