Tarlach Lennox

Tarlach è arrivato... o meglio, si è imposto, uno di quei pomeriggi in cui mi ero fatta un'idea precisa del da farsi...
Può darsi che non ero ancora abbastanza matura per partorirla, non ero pronta, o forse è semplicemente nel giusto ordine in cui le cose devono andare... fatto sta, che quel pomeriggio mi sono dovuta arrendere alle mie mani...
Tarlach Lennox è arrivato così.
- "Non è finito", direte,
- "gli manca un pezzo!" esclamerete...
Ebbene, c'ho provato, ce l'ho messa tutta... ma niente da fare, lui aveva deciso che era fatto e finito così !

Appoggiato al piano del tavolo come se emergesse dalle acque... forse per ricordarmi da dove vengo, a che livello mi trovo... proprio a fior d'acqua... posso respirare dalle narici in cadenza, prima una poi l'altra, posso osservare le meraviglie che mi circondano, posso udire il fruscio del vento e il canto dell'usignolo... e vigile devo restare, un passo falso e sprofondo nelle acque buie e melmose, ma altrettanto ciò puo' rappresenta un pericolo, altrettanto posso incontrare la salvezza in una riva, o anche solo in un masso, o un tronco immerso nell'acqua e ...non senza sforzo, emergere un altro po' dallo stagno dei miei condizionamenti, dei miei soliti pensieri...

Sto parlando di lui, o di me ...o di voi?! Perdonate, non so più, ma che importa, lui è il riflesso di me, io il vostro, voi il suo, ognuno di noi è il riflesso dell'altro... sì, anche coloro che disprezziamo, che meno amiamo, che critichiamo... loro ancor più degli altri fanno parte di noi. Quella parte che sta sul fondo dello stagno melmoso, quella parte che non vogliamo vedere, udire, sentire e perciò nascondiamo, amputiamo, cancelliamo, dissimuliamo, neghiamo e anneghiamo, rifiutiamo, stracciamo, cancelliamo...

Sì quella parte lì, sapete bene di cosa sto parlando, ognuno di noi cel'a dentro se, non
facciamocene una colpa... quella lì, proprio lei, richiede la nostra attenzione, tutta la nostra massima attenzione e con ciò la nostra massima cura e benevolenza, perché  più tentiamo di nascondere a noi stessi quella parte e più diventa evidente...
A chi ?! Dite voi ? A Tarlach Lennox !
Lui ha gli occhi verdi che vedono nel profondo del nostro intimo essere, senza GIUDIZIO, lo sguardo compassionevole ci rimanda un'immagine di noi stessi così piccoli, insignificanti, umani che non posiamo far altro che accogliere umilmente, con Amore e gratitudine questo dono e trasformarlo in un opera grandiosa.

L'uomo virtuoso senza macchie, senza peccati, senza difetti, di quale merito si può ornare ?

Quanto rispetto fa sbocciare attorno a se l'essere imperfetto che attraverso l'accurata introspezione, riconosce i propri difetti, e che con sforzo, dedizione e forza di volontà si innalza alle più nobili virtù ... è lui a meritare le nostri lodi più di chiunque altro.

Grazie Tarlach Lennox, ancora una volta con ardore mi inginocchio a quella forza che guida le mie mani inconsapevoli di ciò che si cela nel mio profondo, e mi sento un po' più vicina a me stessa.

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