Qaletaqa è il tuo nome. Non so da dove mi sia venuta tale sonorità, questa ortografia... questo nome. So solo che risuonava tale un eco, nella mia mente per tutto il tempo in cui ti ho modellato, dipinto e fotografato. Ed ora eccoti qui a fissarmi con quei tuoi occhi buoni.
Qaletaqa ha un suono così duro e scattante. è forte il contrasto con la tua persona, con la dolcezza che ti si legge negli occhi, con la luce che emana da te... eppure !
Eppure, per chi sa ascoltare al di là del suono delle parole, non poteva esistere un altro nome che descriva a parole la vibrazione della tua anima.
Qaletaqa, significa "guardiano della gente". Ed eccoti rivestito anche di un nome. Il tuo nome !
Le tue vesti sono umili e prive di qualsiasi sfarzo. Non che non mi andasse di darti una veste regale... semplicemente non era per te. Come se fossi stato tu a chiedermi di donarti una veste che rispecchi la tua natura. Ed eccola, chiara e luminosa, scintillante di vita, eppure è la veste dell'eremita, di colui che ha rinunciato ad ogni bene.
Eppure la regalità si percepisce sottilmente, quasi impercettibile eppur presente. Infatti la pittura dorata fa parte di ogni miscela di colore che ti ricopra. Se ne possono percepire riflessi, avvolte sfumature e altre ancora solo qualche scintillio percepibile soltanto all'occhio più attento. Eppure ogni tuo centimetro quadrato è ricoperto d'oro.
Oro, il colore dei Re, il colore dei Santi. Questo colore non si è imposto ai miei miscugli per caso...Le tue braccia sono aperte e accoglienti, pronte a donare, fissate in quel gesto che precede l'abbraccio. Sono un invito al riposo in un porto sicuro. In quel istante in cui ci fermiamo e cessiamo di lottare contro ciò che non possiamo afferrare e accettiamo di non poter controllare ogni cosa, accettiamo che va tutto bene, anche così.
Accettiamo e ci abbandoniamo a quell'energia che ci porta e ci fa esprimere ciò per cui siamo venuti al mondo, aggiungendo una pennellata in più a quel disegno che possiamo chiamare Divino.
Ci abbandoniamo a quel che deve avvenire, per il bene di tutti e anche di noi stessi, lontani dal concetto di bene e di male, laddove non esiste pregiudizio ne giudizio.
Abbandono completo alla volontà di quella energia che ha creato tutto l'universo e ancora lo permea. Abbandono a tutto quello che vorremmo ma non possiamo controllare. Lasciando la tempesta irrompere, ci fermiamo e lasciamo che sia quel che sia.E tu, lì pronto, ad accoglie l'estasi scaturita dall'abbandono totale a quel che avverrà.
Tale una quercia vigorosa, le tue braccia, sono rami sicuri per i tuoi amici uccelli che sono venuti a salutarti e onorarti. Guardiano e protettore sei accogliente con tutte le creature di questo mondo.
Che sia una parola, un abbraccio o semplicemente l'ascolto benevole di un amico sincero e presente a se, Qaletaqa tu dispensi tutto ciò con semplicità, senza sforzo... perché di fatti non esiste sforzo per chi agisce con il cuore.
Non esiste fatica sul tuo volto e nel tuo corpo. A guidare i tuoi gesti, le tue mani, i tuoi passi, le tue parole e i tuoi pensieri è l'Amore. Tutto in te e attorno a te è Amore. Tramite il tuo servizio devoto e disinteressato all'altro, Qaletaqa, sei in grado di moltiplicare l'Amore e la generosità.
Ma la cosa più sorprendente è la tua capacità di trasmettere alle persone che tocchi nel cuore e nello spirito, la tua luce e far risplendere la parte migliore della loro anima. Così che tutto attorno a te, e laddove passi risplende di nuova luce. L'Amore chiama Amore, la Gioia chiama Gioia, e niente da più gioia che il donare con Amore.Donare non significa solo i propri beni materiali. L'umanità è molto più ricca di quello che crede. Se solo ci soffermassimo ognuno sulle propri doti, se solo imparassimo a sviluppare quello che sappiamo fare meglio, per poi poterlo condividere... se solo non fossimo accecati dalla brama di potere, dall'avidità, dalla paura di mancare... Questo è l'insegnamento che ci vuoi trasmettere Qaletaqa.
Perché tu ben sai, per averlo sperimentato sulla tua pelle e nella tua carne : la lotta tra il bene e il male, si svolge dentro ognuno di noi. Ogni giorno siamo davanti a innumerevoli scelte, e ogni giorno scegliamo la via che ci sembra la migliore. La via del bene è spesso in salita, e richiede qualche sforzo in più, ma il piacere e il benessere che ne scaturisce è infinito... ma spesso ci lasciamo tentare dalla strada più facile, quella più comoda, quella che ci fa sperimentare subito, quasi nell'immediato quel piacere che seppur effimero sarà tutto nostro, solo nostro...
Qaletaqa, questa battaglia tu l'hai vissuta duramente... non sei sempre stato quel che sei oggi. Sei come dovuto rinascere una seconda volta dalle mie mani : la prima solo di creta... sei caduto a pezzi appena ti ho colto per darti vita attraverso il colore. L'errore era mio: ti ho modellato nella fretta. Appunto... avevo scelto la via più breve. Poi ti ho fatto rinascere da un nuovo blocco di argilla, e questa volta sono stata attenta a non affrettare le cose. Ti ho donato i tuoi colori e ... quando ti ho preso per fotografarti, un grosso ragno era appeso a te. La paura mescolata alla sorpresa, mi ha fatto scattare e ti ho scaraventato a terra. Decisamente qualcosa attorno alla tua aurea faceva fatica a restare. Con pazienza e senza attaccamento, accettando quel che era, ti ho restaurato e riportato al tuo splendore.Mentre scrivo queste linee, posso affermare che non è stato facile per te stare al mondo, non è stato facile, no. Il tuo nuovo se ha combattuto una dura lotta contro il tuo vecchio se, prima di emergere vittorioso dalle acque purificatrici che ti hanno rivestito di luce nuova. La stessa che fa si che ogni essere vivente su questa terra possa riconoscere la natura della tua anima. Io in primis.
Qaletaqa, ti ringrazio per tutto quello che mi hai insegnato, modellandoti due volte, dipingendoti, riparandoti, raccontandoti...
Ogni giorno racchiude la sua preziosità. Ogni giorno è degno di essere vissuto.
Capito nel tuo blog per caso... leggo questo post e rimango colpita, ad un certo punto comincio a leggerlo a voce alta... scorro velocemente il tuo blog... sono folgorata, conquistata. Poche notizie di te, quasi niente. Essere misterioso.
RispondiEliminaSe ti va, passa a trovarmi. Ho appena aperto un blog, anche se non sono nuova a questo tipo di esperienza.
Ti abbraccio
Francesca
Grazie Francesca per il tuo commento... mi emoziono sempre a leggere quel che produce i miei scritti negli altri... Scrivo senza aspettative o pretenziosi... più per me, ma con l'apertura alla condivisione : non si sa mai che quel che sento può risuonare ed essere utile ad altri...
EliminaForse anche per dare un senso a quel che vivo... non lo so, so solo che ti ringrazio, perché le tue emozioni mi sono arrivate e mi fa credere che forse non è poi tutto inutile.
Grazie, appena ho un po' di tempo, andrò a leggerti, con molto piacere.
Leggo solo ora la sezione "chi sono"... mi era sfuggita. Qualcosa di più di te, Nandini... qualcosa che mi affascina sempre di più.
RispondiEliminaSei un essere di luce.
Un bacio
Francesca
Sono pur sempre discreta... novizia nel mondo dei Blog... Grazie
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