Rosetta, di rosa hai voluto vestirti, elegante con i tuoi addobbi più belli e preziosi.
Rosetta, così ti ho chiamata, perché sei nata da un bocciolo di rosa. Della Rosa ne conservi la bellezza, la regalità e l'eleganza. Regina tra tutti i fiori, Rosetta tu sei la regina tra tutte le donne della tua stirpe.
Cresciuta tra donne, hai imparato che tutto puoi fare, tutto puoi intraprendere e tutto puoi riuscire a sormontare !
L'uomo, il maschio lo avvicini solo per il piacere di condividere, solo per il piacere di stare insieme, solo per il piacere sensuale della carne... mai per necessità ! Tu, non ti lasci intrappolare in tale soggiogazione. Tra libere donne sei nata, tra libere donne sei cresciuta, e da esse hai imparato la preziosità e il vero senso della libertà.
Bella e luminosa, ma malgrado ciò non accordi troppa importanza all'aspetto fisico. Hai sempre saputo, forse osservando le donne che ti hanno preceduta, che la vera bellezza, quella che risplende per sempre anche sul volto più raggrinzito, è la bellezza dell'anima.Bellezza che va coltivata tale un orticello o un giardino segreto, da soli, nel proprio intimo, assaporando con discrezione l'estasi che produce un atto di vero Amore. Quell'energia benevole che riscalda il cuore e scioglie i nodi legati a rancore, rabbia e ingiustizia. Lasciandoci un senso di benessere e leggerezza, misto a della gioia non causale.
Il tuo giardino segreto, è splendido e rigoglioso. Abitato da suntuose rose rosa. La bontà della tua anima ne è la più bella testimonianza. Non manca mai un tuo gesto gentile verso il prossimo. La tua generosità sembra infinita.
Forse non appartieni a questo mondo, non sembri fatta della stessa essenza di noi tutti. Forse sei un essere celeste che chissà come si è incarnato qua giù... E chissà cosa ha visto e udito la parte più profonda della tua anima... perché nella luce dei tuoi occhi, si può scorgere un velo, che volendo definirlo velocemente direi che è di tristezza... ma forse è qualcosa di più, che non so nominare. Come se i tuoi occhi avessero visto l'indicibile...Ed è mentre dico queste parole... che di un gesto lento ed elegante, abbassi la spallina del tuo abito scoprendo il tuo petto... ed ora capisco !
Il tuo corpo ha vissuto una dura battaglia. Un combattimento corpo a corpo... anzi, di più... l'avversario aveva già invaso il tuo campo, alloggiava dentro di te, radunando truppe tra quelle cellule che avrebbero dovuto stare dalla tua parte. Un ammutinamento del tuo seno contro tutto il tuo essere. Ma qual era il motivo d tanto scontento per innescare una tale ribellione ? Il seno, organo sensuale femminile per eccellenza, addebito al nutrimento delle generazioni future, quella prole che non hai mai voluto, forse per non appesantire la terra di altra sofferenza.
Si ora capisco i cambiamenti che hai dovuto subire e attuare per poter sopravvivere.
Il tuo corpo è mutato radicalmente. Una parte di te, non c'è più. Hai perso quella parte di te, che per la società che ci circonda, rappresenta la femminilità... E perciò hai dovuto fare il lutto del tuo seno, della tua carne, del tuo essere donna agli occhi degli altri.
Ma tale una fenice sei risorta dalle tue stesse ceneri, ricostruendo la tua identità di Donna, bella, elegante, non più attraverso il tuo corpo, ma su qualcosa di più profondo e allo stesso tempo più stabile. Qualcosa che sei dovuta andare a cercare, esplorando alla ceca nella vasta giungla della tua anima. Hai sfiorato i tuoi limiti per scoprire che prima di poter donare Amore, devi donarti Amore. Non è egoismo, e se qualcuno così lo vuol definire, allora sì lo è... ma è sano egoismo !La forza inspirata dal tuo clan femminile, ti è stata di grande aiuto, ed oggi riconosci che è stato il dono più prezioso che la tua stirpe ti abbia lasciato in eredità.
L'Amore è ovunque, e ovunque ci sia qualcosa da affrontare o da risolvere, la soluzione la troviamo nell'Amore. Non quell'Amore inteso nell'essere servizievoli e disponibili per gli altri sempre. No, Amore inteso come fluido benevole, che scende su di noi, partendo dalla testa fino ad arrivare ai piedi, quando accettiamo di dire "No" con la consapevolezza che va bene così. Amore come balsamo rigenerante per le nostre ferite del passato. Amore come perdono di noi stessi, di non essere all'altezza delle nostre aspettative, di essere un meraviglioso essere umano imperfetto.Perché in fondo quel che conta è l'esperienza. Quella coperta intrecciata con tutte le cose cha abbiamo imparato sbagliando, ricominciando, aggiustando, chiedendo scusa, esprimendo la nostra fragilità, le nostre paure, i nostri rimpianti e i nostri desideri.Una coperta calda di ricordi il cui filato è sempre l'Amore.
Rosetta, il teschio che tieni in mano ci ricorda che la vita è un miracolo, aggrapparci a essa è uno sforzo inutile tanto quanto voler far vivere per sempre una rosa recisa.
La morte è solo un passaggio, una porta di uscita dal palcoscenico della vita, per cambiare costume, ruolo e trama... niente dura per sempre, e niente finisce mai per sempre.
Donna Rosetta, donna con tanto 💖
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