La leggenda del gatto Norvegese delle Foreste

    La statuina che vi presento oggi, non l'accompagnerò da una storia da me inventata. Eccezionalmente  faccio spazio a Laura Achenza, che vi racconterà la leggenda che gravita attorno al Gatto Norvegese delle Foreste.

    Sì perché questa statuina mi è stata commissionata da Danila, proprietaria dell'allevamento di gatti Norvegesi delle Foreste del Regnodoro. 

    Il suo desiderio era proprio di avere una statuina di Freyja, Dea dell'Amore che donò all'umanità i suoi gatti perché potessero riconfortarli e diffondere sulla terra Pace e Amore.

    Per realizzare i due gatti che circondano Freyja mi  sono ispirata ai due gatti maschi di Danila, due stupendi esemplari di gatti Norvegesi delle ForestePolaris e Hårek

    ...E per chi mi conosce, Polaris è il papà dei miei due teneroni : Chakira e Chopin.
    Per chi non conosce questa razza, dovete sapere che il gatto Norvegese è un felino molto particolare, con una discendenza scandinava antica. Sono gatti fedeli e molto intelligenti, che sanno farsi amare e dimostrare il loro affetto a tutti gli abitanti della casa... anche ai più restii ai gatti in generale.
   
    La mia prima esperienza con questa razza è stata con Bettina, la nostra cara e fedele Bettina che ha amato i miei figli con tanta tenerezza, come se fossero i suoi stessi cuccioli e fino all'ultimo suo giorno ha dimostrato il suo affetto per noi che sorpassa ogni misura
    Ora Chakira e Chopin ci dimostrano che queste caratteristiche sono proprio intrinseche al carattere del Gatto Norvegese delle Foreste.

    Certo tutti i gatti sanno amare i propri padroni con dedizione... ma la leggenda del Gatto Norvegese delle Foreste ci spiega con poesia da dove viene questo suo tratto di carattere imprescindibile... e a me piacciono le leggende !!!

E ecco a voi

La Vera* Origine del Gatto Norvegese delle Foreste


Viaggiatore, chiunque tu sia, sei giunto sin qui per ascoltare la nostra storia, e io chiedo al vento di lasciarmi narrare...

***
All'inizio del tempo Odino, l'Eccelso, il padre di tutto, creò l'universo intero e lo divise in nove mondi così che ogni creatura vi trovasse il proprio posto; molteplici, infatti, erano le loro forme : Giganti delle montagne e Thursi della brina, Nani impareggiabili maestri artigiani, Elfi oscuri più neri della pece e Elfi della luce più belli del sole; all'Uomo fu affidata Midgard, la terra di mezzo, mentre gli Dei luminosi, gli ASI, vivevano nella roccaforte di Asgard e là, dai loro magnifici troni, ancora oggi osservano e governano tutti i mondi...

Sono fidi compagni di Odino due corvi che ogni giorno, all'alba, volano nei mondi e la sera, al tramonto, tornano, riportando al loro Signore tutto ciò che vi accade. Un giorno riferirono ad Odino che gli Uomini della terra del Nord erano tristi e solitari nella lunga notte invernale, in cui buio e freddo dominano incontrastati.
Tutti gli ASI furono, allora, convocati in consiglio e ognuno di loro propose di donare agli uomini il proprio prodigio: 
Odino il suo cavallo Sleipnir che non conosce fatica e cavalca nell'aria, sulla terra e sull'acqua;
Thor il suo prezioso martello per rompere i ghiacci;
Sif la sua lunga e luminosa chioma per diradare l'oscurità;
Freyr il suo vascello magico, che ha sempre venti favorevoli appena innalza la vela,
e... Freyja offrì i suoi gatti...
L'assemblea degli ASI stabilì che, sebbene tutti fossero doni prodigiosi, quello che veramente avrebbe potuto scaldare sia il corpo che il cuore degli Uomini del Nord fossero... i gatti di Freyja.

***
Freyja dovrà, dunque, separarsi dalla amata compagnia dei suoi gatti, ma lei, Dea dell'Amore, sa che non c'è modo migliore di spargerlo nel mondo ! Decide allora, a maggiore conforto degli Uomini e dei suoi stessi gatti, di donare loro un ulteriore magico vessillo : il suono dell'Amore e della Pace che risuonerà, in Midgard, ogni volta che un gatto deciderà di fare le fusa... e Freyja, ogni volta, sarà lì ad ascoltarlo...
In cambio chiede, però, che i suoi gatti si diffondano in ogni angolo del mondo, perché tutti possano godere della loro magica presenza.
Perciò gli ASI decidono che verrà regalato anche il vascello di Freyr così che gli Uomini del Nord possano navigare ovunque e portare, in onore degli Dei generosi, i gatti di Freyja in tutto Midgard.

***
Al solstizio d'Inverno, nella notte più buia dell'anno, il vascello venne adagiato in un lungo fiordo riparato dai venti, che prenderà per questo il nome di Sognefjord, il fiordo del sogno, e Freyja accompagnò i suoi gatti al limitare della foresta che sorgeva nei pressi di un villaggio su una radura; da quel giorno, i suoi gatti appartennero alle foreste norvegesi e al mondo degli uomini.

Gli uomini onorarono l'antico patto con gli Dei, e per secoli portarono le poderose creature sulle proprie navi in ogni terra conosciuta o sino ad allora sconosciuta...
Altri Uomini vennero e, rinnovando il patto, vollero dare un riconoscimento alla razza che chiamarono, in ricordo della loro prima dimora sulla terra, Gatti delle foreste Norvegesi.

***
Ora il mio racconto è giunto al termine, ma voglio svelarti un ultimo arcano segreto: quando il tuo gatto Norvegese si ferma rapito, e il suo sguardo sembra giacere con l'aria, sappi che lui è al cospetto di Freyja e per un momento, ancora una volta, insieme, vagano tra i nove mondi... e anche tu, se è intenso il tuo legame con lui, potrai scorgerli in lontananza.
Perciò, ricorda di amare e onorare per sempre il dono di Freyja...

NOTA: Ho tratto spunto dai testi storici e dalle fonti letterarie della mitologia norreno, ma tengo a precisare che la storia è di pura fantasia, e vuole celebrare e ammantare di nobili origini questi gatti che amo immensamente.
È dunque, un omaggio a loro e a tutti gli appassionati di questa splendida razza.

Laura Achenza    




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