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Olivia e Ilma, asinelle dell'Oasi di Erba |
Sono sempre stata convinta che il nostro stato di salute sia in parte il riflesso della nostra alimentazione.
Da quasi un anno ormai ho adottato il digiuno intermittente, come pratica salutare.
Per chi se lo sta chiedendo... il digiuno intermittente consiste nel lasciare a riposo il sistema digerente per almeno 16 ore. Periodo durante il quale il corpo ha il tempo e lo spazio per digerire i cibi che non è riuscito a digerire, ma anche le tossine che si sono accumulate nel tempo. Come ogni digiuno c'è una rigenerazione cellulare a beneficio di tutti i tessuti. Il digiuno intermittente può essere di aiuto anche per chi desidera perdere peso o tenerlo sotto controllo.
Personalmente ho scelto di rimanere a digiuno da dopo la cena fino al pranzo. In pratica salto la colazione. All'inizio mi sembrava impossibile dato che quando facevo colazione, a metà mattinata avevo il tipico calo glicemico e dovevo mangiare qualcosa per reggermi in piedi... e invece, a mia grande sorpresa, riesco a stare senza cibo fino a mezzo giorno, senza patirne !
Ma oggi vi parlerò di un'altro tipo di digiuno. Infatti, ho appena passato una settimana a l'Oasi di Erba (un posto incantevole tra l'altro gestito da persone meravigliose) in compagnia dei miei cari amici e compagni di Yoga, in cui sotto la supervisione di un medico esperto in questa pratica, ci siamo sottoposti al digiuno secondo F.X. Mayr.
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Mi hanno tenuto compagnia nei giorni di sole e di pioggia |
- il sistema immunitario,
- la digestione e l'assimilazione,
- la trasformazione,
- il metabolismo,
- la simbiosi tra diversi microrganismi,
- la biodiversità.
F.X. Mayr arriva alla conclusione che lo stato di malattia sia dovuto alla malnutrizione, infatti secondo lui mangiamo :
- troppo,
- troppo tardi,
- troppo veloce,
- e male.
Le tossine prodotte da questa mal digestione, passano la barriera dell'intestino e vanno in circolo nell'organismo, trasportati dal sistema linfatico e dal sangue. Il corpo viene poco a poco sommerso da queste sostanze nocive e non riesce a detossinarsi da solo. Peggio ancora, l'organismo tende a trattenerle, non riconoscendole, invece di eliminarle.
A questo punto si parla di MALNUTRIZIONE intesa come :
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Osservarle, spazzolarle o semplicemente stare con loro |
- cattiva digestione,
- mal assorbimento,
- difficoltà o incapacità del corpo a eliminare le tossine.
- alimentari,
- di regolarità,
- di digestione,
- ma anche di riposo,
- di attività fisica
- e di pulizia.
In questo modo risvegliamo il potere di autoguarigione del nostro corpo.
In Germania ci sono numerose cliniche Mayr dove si possono passare soggiorni consigliati di almeno tre settimane.
Noi ci siamo concessi una piccola settimana, tra yoga e digiuno, con un medico esperto di questo metodo, e già posso dire che i benefici sono stati straordinari.
Per quel che mi riguarda, mi sembra di essere uscita dal tunnel della malattia di Lyme ! Sono numerose le pubblicazioni che parlano del regime alimentare necessario a ristabilire il microbiota intestinale per combattere la malattia di Lyme. La mia esperienza con questo digiuno, anche solo di una settimana, viene a rinforzare questa teoria.Non voglio parlare troppo presto, ne illudere nessuno e tanto meno me stessa... aspetto, mi lascio un po' di tempo, perché di periodi di grazia ne ho già avuti e non vorrei volare troppo alto con le aspettative e poi ricadere e farmi ancora più male.
Ma una cosa è certa : da quando sono tornata posso dire di avere un livello energetico praticamente come quello di prima di stare male, e per quanto riguarda i dolori... non ho più nulla. Mi muovo liberamente. Ho solo qualche fastidio alle articolazioni per l'umidità o il freddo, ma non posso parlare di dolore. E con un po' di calore anche questo fastidio svanisce.
Tutto questo mi lascia sperare e mi riconforta nel fatto che ora so che anche se dovessi avere una ricaduta : Una cura c'è !
Il digiuno Mayr è utile in numerose problematiche e patologie, come ad esempio :
- Obesità,
- Stanchezza cronica,
- Allergie e intolleranze alimentari,
- Malattie autoimmuni,
- Disfunzioni endocrine,
- Diabete mellito,
- Eczena atopico,
- Esaurimento, problemi di concentrazione, Born-out,
- Aumento alla sucettibilità alle infezioni,
- Fibromialgia,
- Malattie reumatiche e artrosi,
- Emicrania,
- Calcoli alla cistifellea, e renali,
- Gotta,
- Problemi di digestione, di assimilazione e stitichezza,
- Herpes zoster,
- Disturbi della menopausa, dismenorrea...
"Il medico cura, la natura guarisce" (proverbio tedesco)
Per chi è curioso di sapere in pratica come si svolge questo digiuno, ecco il programma della giornata tipo :
- 07:30 : Sveglia ! Durante il periodo del digiuno è buona pratica porre maggiore attenzione ai sogni, scrivendoli su un taccuino al risveglio.
Poi personalmente mi lavo la lingua e i denti, come mia abitudine.
Si beve un gran bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di sale di Epsom... e se si vuole qualche goccia di limone per contrastare l'amaro.
Dopo di che arriva il momento del lavaggio intestinale del mattino. Con una sacca apposita, si introduce da 1/2 L a 1L di acqua, a temperatura ambiente, nell'intestino. Si aspetta quanto si riesce e infine si svuota l'intestino.
Finalmente arriva il momento della doccia. Prima di vestirsi, e dopo essersi asciugati bene, ci si massaggia tutto il corpo, con un guanto ruvido in fibre naturali. La direzione del massaggio è sempre dall'estremità degli arti verso il cuore. Ci si massaggia anche il viso. In questo modo liberiamo anche la pelle, aprendo un'altro canale di detossinazione.
Si evita di aggiungere creme o oli alla pelle. Sarà un digiuno anche per lei. Presto sarà più luminosa, morbida ed elastica.
- 08:30 : Yoga. Muovere il corpo e le articolazioni è molto importante, per mobilitare e mandare in circolo le tossine che ristagnano nei tessuti.
- 09:00 : Colazione con una pappa di fiocchi di avena, semplice, cotta nell'acqua con un po' di sale. Ci si serve una piccola quantità.
Ogni boccone è importante masticarlo a lungo fin quando non sarà diventato liquido, e a quel punto lo si può ingoiare.
Questo procedimento allunga il tempo di assunzione del cibo, lasciando allo stomaco il tempo per inviare al cervello il messaggio di sazietà. Inoltre il cibo essendo triturato al massimo e pregno di saliva, è più facilmente digerito e assimilato.
Durante i pasti il silenzio è di rigore. La concentrazione è tutta posta al cibo che ingeriamo e alla masticazione. In questo modo, il momento del pasto diventa una vera e propria meditazione.
Tutte le mattine e tutte le sere si ritrova lo stesso pasto : la pappa di avena. Si impara ad amarla o ad odiarla. Ad ogni modo lo scontro con la monotonia e la noia di mangiare sempre la stessa cosa è un'occasione importante per osservarsi e scoprire quanto il cibo è emotivamente importante nella nostra vita.
Al termine di ogni pasto, c'è un tempo di riposo con un impacco caldo e umido sul fegato. Si bagna un piccolo asciugamano, con acqua calda, che si piega e si appoggia sull'area del fegato, si appoggia una bouillotte d'acqua calda, e ci si avvolge dentro un grande asciugamano. Da sdraiati sulla schiena, ci si riposa per una 40ina di minuti.
- 10:45 : C'è un momento di condivisione tra i partecipanti. È un momento di convivialità, in cui si possono esporre le proprie domande, problemi ma anche soddisfazioni, sensazioni e emozioni.
- 11:30 : Yoga di nuovo, ma con una pratica particolare sui suoni curativi, legati ad ogni organo e le emozioni correlate.
- 12:30 : Pranzo. Una verdura bollita o cotta al vapore, che si può accompagnare con una fetta di pane croccante, per aiutarsi con la masticazione.
Impacco caldo e umido sul fegato, e riposo.
- 14:30 : Camminata nella natura o Yoga a secondo del meteo.
Si beve una tazza di brodo vegetale (della verdura mangiata a pranzo).
- 16:00 : Massaggio addominale di circa 20/25 min. Con dei movimenti delicati si aiuta il movimento naturale dell'intestino, si riossigenano gli organi e si crea spazio. I massaggi vengono eseguiti a coppie.
- 17:30 : Lavaggio intestinale serale.
- 18:45 : Cena con la pappa d'avena.
Impacco caldo al fegato e riposo.
- 20:30 : Avevamo un tempo di condivisione tutti insieme, in cui il Dottore ci insegnava i meccanismi e i benefici di questo digiuno, gli effetti sull'organismo e la mente.
Tra questi insegnamenti, mi porto a casa quello che più mi ha sorpreso nella sua semplicità e ovvietà, tanto quanto nessun Dottore (e posso dire di averne visti parecchi fino ad ora!) mi ha mai detto, e cioè che :
"LÀ DOVE C'È DOLORE, C'È ACIDITÀ"
Infine, per prepararci ed accompagnare il sonno, una pratica di Pranayama e meditazione.
"Non si può versare da una caraffa vuota !"
La sfida che mi attende ora, è di portare tutti questi bei insegnamenti nella vita quotidiana... riuscire a frenare la frenesia in cui siamo immersi sin dal risveglio. Ma devo ammettere che apprezzo particolarmente le sfide con me stessa ! 😉
L'ultimo pranzo passato all'Oasi di Erba, è stato memorabile : mai semplici verdure stufate sono state così buone e saporite !Era il pranzo che ci avviava a una reintroduzione progressiva della varietà e della quantità alimentare: carote, fagiolini verdi, patate, spinaci, ricotta, finocchi, grissini e ricotta di capra, con un semplice condimento di olio d'oliva e prezzemolo.
I sensi acuiti dal digiuno hanno festeggiato come giammai, ed è stato un dono prezioso per lo spirito che si è ricaricato di gioia vibrante, che tutt'ora mi porto nel cuore.
Un particolare grazie a Christiano per aver organizzato questo ritiro, a Giorgio per i suoi insegnamenti Yogici e al Dottor Wolf per il suo sapere e la sua esperienza che ha saputo tramandarci e farci dono con così tanta dolcezza e umiltà, perché quel che conta è non essere DOGMATICI !
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