Scrivere per stare meglio - Louise DeSalvo

Quando la malattia di Lyme ha sgretolato in poche settimane la mia vita, lasciandomi praticamente immobile a letto o sul divano, priva di qualsiasi forza e volontà, è stato per me un vero shock. 

Ero una persona attiva, se non iperattiva : lavoravo, studiavo... tutta la carica mentale della gestione della casa e dei miei tre figli riponeva sulle mie spalle e come se non bastasse, mi ero aggiunta attività fuori casa che mi tenevano impegnata nei pochi momenti in cui avrei potuto concedermi una pausa. Una pausa relax ?! Impensabile tanto mi compiacevo in un ritmo di vita frenetico che esaltava la mia forza e capacità ad affrontare tutto da sola, senza mai dare ascolto al mio corpo che ad un certo punto ha iniziato a mandare chiari segnali di sfinimento. Quello che facevo sembrava molto più importante del mio povero corpo !

Non mi fraintendete, la malattia di Lyme non è un Burn Out ! 

La malattia di Lyme, per chi non lo sapesse, è trasmessa, solitamente, dalle zecche. Che però può rimanere dormiente per anni... anche per sempre, se si ha uno stile di vita sano e equilibrato, senza eccessi di stress...

Studi, hanno rivelato una correlazione tra traumi, sindromi da stress post traumatico, e l'emergere dei sintomi della malattia di Lyme.

Ma questo ancora non lo sapevo quando ho cominciato a creare le mie statuine con l'argilla, e quando in seguito mi sono messa a scrivere le favole ispirate da esse. Potevo solo assaporarne i benefici.

Scrivere e creare mi immergono in una bolla ovattata, in cui il mio corpo non è più dolorante, in cui la mia mente non è più invasa da uno sciame di mosche che le impediscono di pensare e concentrarsi... perché non c'è più bisogno ne di pensiero ne di concentrazione. 

Le mie mani scivolano sull'argilla o sulla tastiera con naturalezza, come neve che si scioglie sotto i tiepidi raggi di sole primaverili, dando nascita a un rigagnolo che scorre con naturalezza senza temere gli ostacoli. 

Questi momenti di creatività, sono diventati, poco a poco, sempre più importanti e vitali per me. Mi fanno bene non solo mentre ci sono dentro, ma i benefici si espandono come una macchia d'inchiostro su carta assorbente, nella mia quotidianità. Modellare e scrivere sono diventati elementi importanti nella mia terapia volta a riportarmi alla salute, di cui oggi non potrei più fare a meno.

Ho avuto sin dall'inizio, la netta sensazione di aver trovato una medicina efficace ai sintomi invalidanti della malattia, che mi aveva fatto sprofondare in un pozzo buio dal quale mi sembrava non ci fosse una via d'uscita. Avevo bisogno di una mano tesa, di una corda, una scala... qualcuno o qualcosa che mi tirasse fuori da lì, non avevo la forza per farcela da sola.

Quella che ho presto chiamato Arte Terapia, inglobando sia il processo creativo del modellare che quello della scrittura, è diventata da subito una salda zattera su cui riprendere fiato, e piano piano si è trasformata nella scala a pioli che mi permette ancora oggi di avvicinarmi a l'uscita del pozzo nel quale giacevo quasi senza speranza. 

È in questo contesto che ho voluto saperne e capirne di più sui benefici della scrittura terapeutica... E così  mi sono imbattuta nel libro Scrivere per stare meglio di Louise DeSalvo, Un cult book alla base della scrittura come terapia, (Dino Audino Editore, 156 pagine), che ho letto lentamente, assaporandolo, piegando gli angoli delle pagine da rileggere, analizzato quanto sperimentato intuitivamente fino a qui... 

Un libro che mi ha fatto capire l'importanza dell'andare ad indagare in profondità, nelle emozioni e nelle sensazioni corporee legate a ricordi traumatici e/o dolorosi. 

Un libro che sicuramente ha migliorato la mia scrittura e la consapevolezza dei benefici da essa derivati. 

Un libro che  ha dato conferma a quel che sentivo dentro con il timore di non essere obiettiva. 

Un libro che ha consolidato la scala a pioli che avevo scelto intuitivamente di scalare per ritrovare la speranza e la voglia di vivere, regalandomi la certezza di essere sulla strada giusta !

Infine, è stato un libro che mi ha spinta ad avere fiducia in me, nel mio sentire, nelle mie emozioni, in quello che scrivo e come lo scrivo, e nel poter esprimermi senza temere lo sguardo critico altrui, forte della consapevolezza che quel che racconto parla di me e non ha nessun ambizione di universalità. Non c'è nulla di sbagliato nelle emozioni che proviamo... mai !

Un'ulteriore conferma alla mia sensazione è stato di leggere (sempre in questo libro) della scrittrice Alice Walker, autrice di Il colore viola, da cui Steven Spielberg ha tratto l'omonimo film capolavoro con Woopi Goldberg (premio oscar per miglior attrice), dire che per lei, scrivere è "una questione di necessità, e che si scriva per salvare la propria vita è la pura verità; finora per me la scrittura è stata una scala davvero salda per uscire dalla fossa". Seppur non abbiamo vissuto lo stesso trauma, la scrittura rappresenta la stessa scala a pioli verso la salvezza !

Nel suo Cult Book, Louise DeSalvo ci propone dei "compiti" alla fine di ogni capitolo, per esercitarci con la scrittura come forma di terapia. Le sue conoscenze e le sue affermazioni vengono confermate da studi scientifici, da esempi e testimonianze di diversi autori. Il tutto consolidato da anni di esperienza come insegnante ma anche per il racconto della sua storia personale racchiuso nel memoir Vertigo.

Scrivere fa bene ! 

Scrivere ci permette di fare ordine nel groviglio di emozioni che spesso abbiamo messo a tacere, per convenzione, per incapacità ad affrontare un dolore così grande, per timore o per qualsiasi altra convenzione sociale... Un groviglio che piano piano si è radicate manifestandosi sotto forma di sintomi.

Scrivere è una valida medicina per l'anima, la mente e il corpo... e non solo per colui che scrive, ma lo può diventare anche per coloro che lo leggono. Scriviamo per comunicare qualcosa che riconosciamo come esistente dentro di noi, senza il bisogno di universalità... ed è proprio questo a conferirgli la forza di arrivare dritto al cuore del lettore che potrà riconoscersi e giovare degli stessi benefici della scrittura tramutati in benefici della lettura.

Diventa, così, evidente quanto scrivere sia necessario !

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