Una faretra speciale per la mia piccola guerriera della luce

Per il compleanno dei sei anni, della mia piccola Paloma le abbiamo regalato il suo primo arco (dico primo, perché chissà che non realizzi il suo desiderio, e questo resterà il precedessore di una lunga stirpe di archi !). 

Lo adora !

Mi racconta spesso, presa nella foga dei suoi giochi di fantasia, che da grande lei sarà una guerriera. Avrà un cavallo, un arco con le frecce e andrà in giro a salvare la gente, a ricordare alle persone che la cosa più importante è Amare, e ad abbracciare le persone che sono tristi.

La mia piccola Paloma ha un cuore grande. 

Un cuore grandissimo ! 

È sempre stata così. Da piccola (non che sia tanto grande adesso) non voleva che uccidessi le zanzare : "mamma non è colpa sua, ci punge per sopravvivere, come il leone magia la gazzella, ma non è cattivo".

Paloma ha un cuore in cui ci stanno tutti : noi, i suoi genitori (ma questo è scontato), i suoi fratelli, i nonni, Bettina (la nostra gatta), i suoi peluche (è convinta abbiano una loro vita mentre noi dormiamo), i suoi compagni... e tutti gli esseri viventi, che siano umani, animali o vegetali. 

Paloma ha un cuore grandissimo.

Non lo dico perché sono sua mamma... certo sarò anche di parte ma, ricordo con emozione il giorno in cui si è trovata davanti a un insalata di polipo, aveva due anni. "Mamma, dobbiamo chiamare il dottore che lo ricuce... insieme ... tutti i pezzetti... e lo aiuta a guarire, povero polipo, io non voglio che muoia !

Paloma ha un intelligenza emotiva molto acuita. Soffre l'ingiustizia, le prese in giro e la prepotenza. Le qualità di una guerriera leale e valorosa, le ha tutte !

Ma ecco che l'arco in legno, con frecce a ventosa che le abbiamo regalato, è sprovvisto di faretra. Come può una guerriera che si rispetti, avere una mira infallibile e essere agile sul suo destriero, seppur immaginario, quando deve tenere in mano tutte le frecce ?!  

La faretra è l'accessorio per eccellenza che le mancava per poter dare il via alla sua campagna stermina malvagi. 

Per la mia bambina cristallo, la mia valorosa guerriera arcobaleno, dovevo fare una faretra speciale. 

Una faretra fatta con Amore e intenzione.

Vediamo un po' quello che ho nell'armadio che posso trasformare, riutilizzare, impiegare per creare qualcosa di nuovo... senza comprare niente !

Cade a puntino, con questo semi lockdown, sono rimasta a corto di argilla, ahimè... le mie mani non sanno restare senza creare... così le ho impegnate in un opera speciale per la mia bambina dal grande cuore !

Il corpo della faretra l'ho ricavato da un pantalone in velluto a coste di suo fratello... mi è sempre piaciuto questo colore tra il verde e il blu. Erano bucati su un ginocchio, non potevo regalarli a un'altra mamma, ma il tessuto era ancora troppo in ordine per buttarli... così ho deciso di conservarli per farci qualcosa un giorno. E quel giorno è arrivato !

Il tessuto più fine, da cui ho ricavato la fodera interna e i dettagli ricamati, invece proviene da una gonna pantalone mia di quando ero piccola. Pensate un po` quanti anni hanno dovuto aspettare che arrivasse di nuovo il loro momento ! 

Mia mamma l'aveva tenuta per che la potessi far indossare alle mie figlie... ma (per fortuna!) l'elastico era completamente andato... peccato buttare però, il tessuto è carino e sta bene vicino al velluto a coste.

I fili con cui ho ricamato e cucito, vengono dalla cassetta del cucito di mia nonna

Una volta non si sprecava niente, si recuperava tutto, pezzi di fili, bottoni, toppe, scampoli di stoffa... Pensate che certi fili erano avvolti su pezzetti di carta pieghettati... uno portava la data del 1964... mi piace pensare che lo ha conservato apposta per qualcosa di speciale... come la faretra di Paloma

Anche le roselline le ho trovare in una scatolina insieme ad altre "cianfrusaglie" ricamabili... tutte recuperate... chissà quale storia si cela dietro ognuno di quei frammenti di ricordi. 

Ho sempre adorato la cassetta del cucito di mia nonna ! È come un cofano del tesoro, più attraente della grotta di Alì Babà e del paese delle meraviglie perché tutto è reale e tangibile, eppur così misterioso. Ogni pezzetto, ogni strano attrezzo, può diventare lo spunto di chissà quale storia o gioco di fantasia...

I campanellini li avevo acquistati da ragazza per cucirli su un gonnellone (che uso ancora alle feste medievali)... avanzavano ed ecco il perché !

Le perline colorate me le ha regalate mia zia Mauricette. Frutto di raccolta di anni e anni, di generazione in generazione, tramandate tra parenti e amici... fin che non ha deciso di svuotare il suo garage e farmi dono di tante scatoline, barattolini e vasetti pieni di nastrini, bottoni, perle, perline... "Cianfrusaglie" come direbbero in molti. Io ci vedo tante possibilità di creazioni !

Il ciondolo a tartaruga invece viene da una collana di suo fratello. La collana si ruppe, la tartaruga rimase a girovagare nel fondo di un cassetto... fin che non ha incontrato la faretra di Paloma !

La tartaruga simboleggia la forza, la tenacia ma anche la longevità e la resilienza. Tutte qualità che spero Paloma saprà coltivare crescendo.

Il ciondolo dell'albero della vita me lo hanno regalato ultimamente, durante un "Bagno di bosco" in cui ho partecipato insieme a Paloma nel bosco di Redde. Una giornata magica di condivisione tra madre e figlia... al di là di tutto quello che può simboleggiare come il legame alla natura e il ciclo della vita, rimarrà un ricordo prezioso, appeso alla sua faretra.

Il cuoricino.... bé lo avrete riconosciuto, è quello che ogni hanno riceviamo appeso al coniglietto Lindt... Ne ho tantissimi, ma ogni anno non riesco a buttarli, e li tengo lì da parte, per quando torneranno utili. Quale miglior occasione che una faretra ricamata con affetto per ricordarle quanto bene le voglio e l'Amore che per lei sarà sempre infinito e incondizionato !

Le due piume vengono da Lillo e Stitch, due papagallini che per un breve periodo hanno transitato per casa nostra, facendoci dono di tante belle piume... che ho impiegato in diverse statuine, come avrete forse già notato.

Et violà !

Ammetto che mentre lo cucivo mi sentivo un po' Morgaine delle fate (Cf. Le nebbie di Avalon) che filava, o meglio che ricamava il fodero di Excalibur per suo fratello, e attraverso incantesimi accuratamente scelti lo rendeva un prezioso amuleto capace di preservare Re Artur da qualsiasi ferita mortale, fin tanto che lo indossava. 

Inutile dirvi quanto ne fu felice ! 

Come sono preziosi i sogni, le fantasie e i giochi dei bambini ! Avvolte basta così poco per alimentarli, dar loro lo spazio  che meritano e farli rimanere incisi nella memoria come gioie preziose e ricordi indelebili. 

Costo : zero !

Tempo : 10 giorni tranquilli mentre ascoltavo audiolibri e fuori pioveva.

Quanta soddisfazione vedere la gioia nei suoi occhi !

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