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Foto di Nicole DeKhors |
Se tu avessi una bacchetta magica e potessi cambiare una cosa nella nostra società, quale sarebbe ?Questa proposta mi ha portata a riflettere su cosa vorrei che cambiasse nella società di cui faccio parte, e che lasceremo in eredità alle generazioni future...
Ridurre il mio pensiero a una sola e unica cosa da cambiare, vi dico già... non è stato possibile ! 😅
Anzi, utilizzerò questa miccia per esporre il mio pensiero, su come e cosa vorrei che cambiasse nel mondo.
- Alimentazione :
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Foto di Matthew Henry |
Nel mondo che sogno, la biodiversità la farebbe da padrona. E con essa sulle nostre tavole ci troveremmo cibi genuini, privi di ormoni, antibiotici, additivi alimentari, esaltatori di gusto, coloranti, conservanti e tutta quella lista di ingredienti che cibo non sono.
Il cibo che ingeriamo si riflette sulla nostra salute e così nessuno avrebbe il diritto di avvelenare e nuocere alla salute di un'altro essere. Non ci sarebbe più scelta tra Biologico o chimico/intensivo... Tutta l'alimentazione tornerebbe a quel che avrebbe sempre dovuto essere : Biologica.
Ci sarebbe rispetto dell'animale di cui ci nutriamo, iniziando a mangiarne il giusto senza esagerare, portando un'accurata attenzione alla qualità di vita dell'animale e al modo in cui viene ucciso.
Altrettanto per quelli che vivono sulla terra ferma che per quelli che vivono nei mari.
Nessun profitto sarebbe possibile sulla vita di qualsiasi anima.
Gli ospedali non sarebbero più società da dover rendere redditizie.
Ogni individuo, che sia povero o che sia ricco, che sia bianco o che sia nero, giallo o verde avrebbe accesso alle cure migliori secondo la propria sensibilità. Sarebbe così istituito il diritto di scegliere come curarsi, come prevenire, e come morire. Nessun governo dovrebbe poter scegliere per i propri cittadini.
In oltre i medici imparerebbero ad ascoltare con il cuore e non con il portafoglio o l'orologio. Ammettendo che forse non sanno e che il paziente sa, perché lo sente e lo vive su di sé.
- Educazione :
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Foto di Matthew Henry |
Nel futuro che vorrei non ci sarebbero più lezioni noiose, nozionistiche da inculcare costi quel che costi nelle testoline dei nostri pargoli. L'esperienza la farà da padrona !
Un modo nuovo di insegnare, in cui l'esperienza certo come già detto, sarà primordiale, ma anche l'entusiasmo alimentato, l'interesse coltivato, basandoci su metodi scientifici come la pedagogia Montessori, ma anche da i ragazzi felici di Summerhill di Alexander S. Neill.
Una pedagogia libertaria, che restituisca il piacere d'imparare, che mantenga vivo quel lume di curiosità naturale che spinge il bambino verso il sapere, la conoscenza, di cui ogni individuo è dotato sin dalla nascita... e senza il quale non ci importerebbe di saper parlare o camminare.
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Foto di Ryan Bruce |
Lezioni aperte : chi si interessa di matematica andrà nella classe in cui un insegnante, appassionato della materia, la racconta, la fa sperimentare, la fa giocare e diventare entusiasmante.
Chi invece vorrà passare la maggior parte delle sue giornate a segare, intagliare, livellare, andrà nel laboratorio di falegnameria. Che sia maschio o che sia femmina, che sia grande o che sia piccolo, che sia maldestro, abile o disabile... non ci sarebbero discriminazioni di nessun tipo, e così imparerebbero il rispetto prima di tutto, l'aiuto reciproco, l'attenzione verso gli altri, ma sì, anche le misure di lunghezza, i diametri, la precisione, l'aritmetica, la geometria, l'equilibrio delle masse, la prospettiva... semplicemente lavorando con il legno.
Le biblioteche sarebbero comodi nidi di pace in cui ci si potrebbe rifugiare e leggere per ore, anche tutto il giorno per chi lo desidera perché no?! Leggere non é mai tempo perso. E per chi non sa ancora leggere, o per chi ha difficoltà a leggere ma si sente comunque attratto dai libri, dalla calma che ne traspare, per loro ci sarebbero gli audio libri con comode cuffie, e lettrici dal vivo che leggono ad alta voce per gruppi o per uno soltanto.
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Foto di Dave Salter |
Che ci sia il sole, la neve o la pioggia, ad ogni stagione e ad ogni meteo la sua esperienza da vivere. Perché è vivendo all'aperto che si prende coscienza del ritmo delle stagioni, delle giornate che si allungano o che si accorciano, del cambiamento lento e costante...
Perché niente è più importante della natura che ci circonda. In questo modo l'essere umano si sentirebbe finalmente parte integrante di essa e forte di questa nuova consapevolezza crescerebbe sapendo che ciò che succede fuori di se, succede anche all'interno di se, che la salute del pianeta va di pari passo con quella dell'uomo.
Perché un educazione precoce all'ecologia mi sembra molto più importante di saper fare delle divisioni in colonna o di saper riconoscere in una frase un predicato nominale.
Ai bambini, sin dalla più tenera età, verrà insegnato loro a riconoscere le proprie emozioni, a nominarle a esprimerle e piano piano a gestirle in modo sano e rispettoso.
Il loro sguardo verrebbe educato alla bellezza, all'ordine all'armonia... perché uno sguardo educato non permette la propagazione del degrado, dell'indigenza, della fatiscenza. Valore verrebbe dato ai beni comuni quanto quelli propri, che si parli di beni materiali, degli altri esseri viventi o della Madre Terra.
Gli insegnati sarebbero persone appassionate dal loro mestiere, dalla loro materia.
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Foto di Margarita Svintsitsky |
Il sapere si trasmette attraverso l'entusiasmo, e l'entusiasmo non si compra.
Le persone anziane, in pensione che sentono di aver ancora qualcosa da trasmettere alla comunità, sarebbero delle vere e proprie risorse su cui gli insegnati potrebbero contare per giocare, fare l'orto, leggere libri, o semplicemente per stare e raccontare la propria vita, com'era alla loro epoca... La storia raccontata in prima persona. Che ricchezza per i bambini di qualsiasi età.
Immagino una scuola in cui i bambini e ragazzi più agili in una materia aiuterebbero chi ha difficoltà, non esisterebbe competizione, mentre la collaborazione, la cooperazione, l'aiuto reciproco sarebbero valori coltivati sin dalla più tenera età.
Tante sono le cose che si potrebbero dire e voler cambiare nel sistema d'insegnamento... ma una cosa importante non posso tralasciarla : i bambini con bisogni "speciali", sarebbero integrati, sostenuti e aiuti da tutta la comunità.
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Foto di Sarah Pflug |
Perché la prima cosa che si insegnerebbe sarebbe proprio il rispetto sotto qualsiasi forma !
- Economia e lavoro :
Un reddito di cittadinanza aiuterebbe a livellare le ineguaglianze di stipendi avvolte senza senso.
Perché in fondo è da qui che nasce la competitività e lo stress scolastico : i genitori che spingono i figli, pieni di ansia per il loro futuro che vogliono migliore (giustamente) del proprio, le istituzioni scolastiche che devono eseguire un "triage", perché non tutti possono diventare avocati o dottori.
Ma proprio così facendo ci perdiamo il talento !
Immagino un mondo in cui il lavoro sarebbe ridotto a 4 ore al giorno. Permettendoci così di avere del tempo libero per vivere, godere della vita, ma anche per rendersi utile alla comunità, per stare com la propria famiglia, i figli piccoli ai nipotini, magari anche dedicarsi all'arte, alla musica, uscire a fare visite e escursioni, concedersi del tempo per inventare cose nuove, scrivere un libro o semplicemente leggerlo... Non è che dobbiamo tutti diventare degli scienziati, dei prodigi musicisti o dei pittori famosi... semplicemente dedicare del tempo, senza scopo di lucro a qualsiasi cosa faccia del bene alla propria anima !
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Foto di Rawpixel |
Lasciando perdere i vecchi dogmi di produttività, di consumismo sfrenato verso una crescita continua, volendo possedere sempre di più, per colmare vuoti scavati dallo stress dei ritmi di vita, dall'ansia causata dalla consapevolezza sottile di sentirsi incastrati in un sistema mentre la propria vita sfugge sotto l'incessante avanzare delle ore, dei giorni e degli anni.
Un mondo in cui la vita girerebbe su nuovi ritmi, più lenti, più economici, più semplici, più coerenti con la voglia di vivere che ognuno ha, ritmi a dimensione umana, a dimensione planetari. In fondo è quello che vorremmo tutti : corriamo dalla mattina alla sera, stressati, preoccupati con la voglia di poterci fermare e assaporare... così ce lo concediamo solo in vacanza per 15 giorni... su un anno che ne contiene 365 !
Un mondo in cui la vita girerebbe su nuovi ritmi, più lenti, più economici, più semplici, più coerenti con la voglia di vivere che ognuno ha, ritmi a dimensione umana, a dimensione planetari. In fondo è quello che vorremmo tutti : corriamo dalla mattina alla sera, stressati, preoccupati con la voglia di poterci fermare e assaporare... così ce lo concediamo solo in vacanza per 15 giorni... su un anno che ne contiene 365 !
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Foto di Shopify Partners |
Non pretendo avere la soluzione perfetta per un mondo migliore, per cambiare tutto quel che non va senza conseguenze, e tanto meno non pretendo di conoscere la ricetta per il balsamo che allevierà le nostre frustrazioni davanti alla perdita delle comodità che ormai diamo per scontate e dovute...
Non ho nulla... e non so nulla !
Ma se avessi una bacchetta magica, questo è quello che cambierei !
Per il bene di tutti !
Per poter restituire un futuro ai nostri figli !
E voi, cosa cambiereste con il tocco di una bacchetta magica ?
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