Il silenzio è cosa viva - Chandra Livia Candini

"Che io possa essere libera dalla sofferenza, che io possa prendermi cura di me con gioia."
Un piccolo libro, un audiolibro di poche ore, letto meravigliosamente da Laura Marinoni

Piccolo, corto, delicato e prezioso, come sanno essere i tesori più raffinati, racchiusi in uno scrigno antico, ed accessibile a chiunque abbia il coraggio e la curiosità necessaria per aprirlo.

"Quasi sempre, noi non incontriamo gli altri, ma le opinioni che abbiamo su di loro; non incontriamo le loro visioni ma la nostra reazione alle loro visioni, non usciamo quasi mai dallo schema della ragione e del torto. Perdere questa fissità trasforma ogni secondo della vita."

Non servono conoscenze preliminari per aprire questo scrigno, questo libro. Chandra Livia Candini racconta di se, della sua esperienza, con un linguaggio universale. Ci apre una finestra sul suo mondo interiore che è quello di tutti noi in realtà.

Non si pone come insegnate di una verità di cui sarebbe l'unica depositaria. Resta nel suo sentire, mai giudicante, mai crea opposizioni.

"Non voglio imparare a tacere, voglio assaporare il silenzio da cui ogni parola vera nasce."

Non ci spinge a seguirla con i soliti meccanismi manipolatori in cui un autore X ci esorta a camminare sui suoi passi se vogliamo essere quelli "elevati", quelli "che hanno capito tutto", quelli "speciali che cambieranno il mondo". 

"⦗...⦘ ma chiediti anche se è utile, se è il momento giusto e il luogo giusto. ⦗...⦘ la passione del vero può diventare fondamentalismo dell'autenticità che non vede più altro, non rispetta, tanto quanto il mentire, il nascondere, fingere, essere cortesemente ipocriti."

No, Chandra Livia Candini parla soltanto di se, della sua esperienza e del suo vissuto dopo la morte di sua sorella Anna. Descrive il suo percorso nel buio della sofferenza in cui la luce della speranza l'ha riportata a galla.

"Non voglio imparare a non aver paura, voglio imparare a tremare."

Tanta è la dolcezza e l'Amore per se, per sua sorella, per la vita, per l'essere umano, che scorre tra le parole, le frasi e i capitoli di questo piccolo tesoro. Piccolo e prezioso. Lo so, mi ripeto.

"Spesso si pensa che la soluzione al dolore sia altrove, ma è nel dolore la soluzione al dolore, assaporandolo, poco a poco diventa parte di noi."

La meditazione Buddista ha aiutato Chandra a convivere con il dolore, a immergersi in esso, a contemplarlo ed accettarlo. La liberazione sta nell'accettazione. Nell'accettazione c'è fiducia, c'è silenzio... c'è la verità del nostro essere più profondo.
"⦗...⦘ non chiede di credere in un dio, ma di avere fiducia nell'umano, nel percorso di un essere umano verso la sua fioritura. Il Buddha non è un dio in cui credere ma un uomo che crede in noi."
L'accettazione è priva di giudizio e gerarchie. Tutto è importante, tutto è in continuo mutamento. L'accettazione non teme il cambiamento, quello che avviene in ogni istante sempre e comunque, in noi e attorno a noi. L'accettazione accoglie tutto come un dono prezioso. In silenzio. Con riverenza.

"L'abilità di stare in una stanza vuota è quella di rendere altrettanto vuoto il proprio cuore, lasciar cadere le proprie opinioni, deduzioni, pregiudizi, lasciar scivolare quelle degli altri su di noi, lasciare che si riveli lo spazio vuoto di abitudini, un'altra possibilità."

La meditazione è come un vivaio, come l'orto in cui coltivare i semi della consapevolezza, dell'equanimità, della fiducia, della presenza, dell'accettazione, della compassione, dell'amor proprio... Qualità in grado di trasformare la negatività in positività, di sublimare il dolore, di sconfiggere la depressione, di rianimare la forza di volontà. Attraverso una pratica quotidiana, la meditazione ci porta alla sorgente, ci riavvicina al nostro Io, alla Verità... ci riporta alla vita.

"Nel male accolto, sentito, c'è la risposta al male, c'è il bene. ⦗...⦘ bisogna provarlo, proprio ora, proprio qui, in pieno corpo."

Foto di Rui Xu on Unsplash
"Che io possa essere libera dalla sofferenza, che io possa prendermi cura di me con gioia." 

Il mio mantra quotidiano.

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